da contropiano
Intorno alle 12,30 di oggi, i fascisti di Forza Nuova avevano organizzato un volantinaggio contro i migranti che nelle ultime ore sono stati trasferiti dal Sud Italia anche a Genova. L'iniziativa dei fascisti intendeva impedire l’utilizzo dell’ex clinica chirurgia dell'ospedale San Martino per alloggiare gli immigrati. In un comunicato, i fascisti di Forza Nuova affermano che "L’ospedale di Busalla, l’ospedale psichiatrico di Quarto, l’ex clinica chirurgica devono tornare ad essere presidi medici per la comunità e non ostelli per africani nullafacenti".
Al volantinaggio razzista si sono opposti gli attivisti dei centri sociali e sono volate botte in mezzo alla strada. Il cordone messo in campo dalla Digos non è stato sufficiente a "proteggere" quelli di Forza Nuova ed è' dovuto intervenire il reparto mobile della polizia che ha caricato. Il traffico davanti all'ospedale è andato in tilt. I ricoveri all'ospedale San Martino
Intorno alle 12,30 di oggi, i fascisti di Forza Nuova avevano organizzato un volantinaggio contro i migranti che nelle ultime ore sono stati trasferiti dal Sud Italia anche a Genova. L'iniziativa dei fascisti intendeva impedire l’utilizzo dell’ex clinica chirurgia dell'ospedale San Martino per alloggiare gli immigrati. In un comunicato, i fascisti di Forza Nuova affermano che "L’ospedale di Busalla, l’ospedale psichiatrico di Quarto, l’ex clinica chirurgica devono tornare ad essere presidi medici per la comunità e non ostelli per africani nullafacenti".
Al volantinaggio razzista si sono opposti gli attivisti dei centri sociali e sono volate botte in mezzo alla strada. Il cordone messo in campo dalla Digos non è stato sufficiente a "proteggere" quelli di Forza Nuova ed è' dovuto intervenire il reparto mobile della polizia che ha caricato. Il traffico davanti all'ospedale è andato in tilt. I ricoveri all'ospedale San Martino
E’ troppo tardi per stare calmi: fuori Casapound da Coverciano !
Lunedì 20 luglio in consiglio comunale è stata votata una mozione per la chiusura del “Rifugio del Ghibellin Fuggiasco”, sede dei fascisti de la “Fenice”. Questi stanno provando a farsi notare con una bieca campagna “antidegrado” per strumentalizzare il disagio sociale, chiamata “Progetto Dinamo”.
La Fenice è collegata a doppio filo con Lealtà- Azione, un gruppo di fascisti di Milano, il cui presidente, Stefano Del Miglio, è stato coinvolto in assalti armati, già condannato per duplice tentato omicidio e aggressione a mano armata ai danni di due ragazzi di un centro sociale. La mozione è stata approvata e qualche giorno prima anche il consiglio del Quartiere 2 ha portato a termine lo stesso iter.
Nel testo si ribadisce che ai movimenti di chiara matrice fascista e razzista, e alle associazioni ad essi riconducibili, sia negata la possibilità di accedere a spazi pubblici o sedi istituzionali. Ma il problema comincia quando le sedi sono dei “privati”…
E’ da mesi infatti che l’Assemblea Antifascista del Quartiere 2 si batte per la chiusura dei covi fascisti, tra cui la libreria “Il Bargello”, aperta da Casapound a Coverciano. Il “caso” vuole che Casapound e Lealtà e Azione stiano promuovendo una campagna in favore della Siria di Assad, attraverso un gruppo chiamato “Sol.Id.” (gruppo di solidarietà identitaria), i cui volantini sono comparsi anche a Coverciano e sono stati opportunamente strappati e cestinati.
Già in precedenza le istituzioni hanno fatto passare una mozione contro la presenza dei fascisti a Coverciano, ma ancora non sono stati presi provvedimenti, nonostante questi abbiano aggredito un gruppo di studenti solo qualche settimana fa in pieno centro.
Ne prendiamo atto e la cosa non ci sorprende. Quindi, visto quanto è accaduto a Roma e a Treviso, pensiamo sia necessario mobilitarsi in prima persona per impedire a questi luridi sciacalli di soffiare sul fuoco della crisi, senza deleghe (vista l’inadempienza dei “rappresentanti”). Lo hanno già annunciato e, dai camerati di Gianluca Casseri, l’autore della strage di Piazza Dalmazia del 2011 con 2 morti e 3 feriti gravi, c’è da aspettarselo.
Noi non staremo certo a guardare: le sedi fasciste devono essere chiuse immediatamente!
Nessuno spazio ai fascisti, a Firenze e in ogni città!
Assemblea Permanente Antifascista del Q2
Firenze. Respinti a Ponte di Mezzo i fascisti di Casapound e Forza Nuova
Fuori Casapound da Coverciano: nessuno spazio ai fascisti. a Firenze come altrove
Lunedì 20 luglio in consiglio comunale è stata votata una mozione per la chiusura del “Rifugio del Ghibellin Fuggiasco”, sede dei fascisti de la “Fenice”. Questi stanno provando a farsi notare con una bieca campagna “antidegrado” per strumentalizzare il disagio sociale, chiamata “Progetto Dinamo”.
La Fenice è collegata a doppio filo con Lealtà- Azione, un gruppo di fascisti di Milano, il cui presidente, Stefano Del Miglio, è stato coinvolto in assalti armati, già condannato per duplice tentato omicidio e aggressione a mano armata ai danni di due ragazzi di un centro sociale. La mozione è stata approvata e qualche giorno prima anche il consiglio del Quartiere 2 ha portato a termine lo stesso iter.
Nel testo si ribadisce che ai movimenti di chiara matrice fascista e razzista, e alle associazioni ad essi riconducibili, sia negata la possibilità di accedere a spazi pubblici o sedi istituzionali. Ma il problema comincia quando le sedi sono dei “privati”…
E’ da mesi infatti che l’Assemblea Antifascista del Quartiere 2 si batte per la chiusura dei covi fascisti, tra cui la libreria “Il Bargello”, aperta da Casapound a Coverciano. Il “caso” vuole che Casapound e Lealtà e Azione stiano promuovendo una campagna in favore della Siria di Assad, attraverso un gruppo chiamato “Sol.Id.” (gruppo di solidarietà identitaria), i cui volantini sono comparsi anche a Coverciano e sono stati opportunamente strappati e cestinati.
Già in precedenza le istituzioni hanno fatto passare una mozione contro la presenza dei fascisti a Coverciano, ma ancora non sono stati presi provvedimenti, nonostante questi abbiano aggredito un gruppo di studenti solo qualche settimana fa in pieno centro.
Ne prendiamo atto e la cosa non ci sorprende. Quindi, visto quanto è accaduto a Roma e a Treviso, pensiamo sia necessario mobilitarsi in prima persona per impedire a questi luridi sciacalli di soffiare sul fuoco della crisi, senza deleghe (vista l’inadempienza dei “rappresentanti”). Lo hanno già annunciato e, dai camerati di Gianluca Casseri, l’autore della strage di Piazza Dalmazia del 2011 con 2 morti e 3 feriti gravi, c’è da aspettarselo.
Noi non staremo certo a guardare: le sedi fasciste devono essere chiuse immediatamente!
Nessuno spazio ai fascisti, a Firenze e in ogni città!
Assemblea Permanente Antifascista del Q2
Firenze. Respinti a Ponte di Mezzo i fascisti di Casapound e Forza Nuova
UNICI STRANIERI: FASCISTI NEI QUARTIERI!
Ieri sera a Novoli, precisamente a Ponte di Mezzo, era stata indetta
un’assemblea dai fascisti di CasaPound e Forza Nuova, sulla questione
dell’accoglienza profughi; obiettivo dei fascisti era quello di attirare
all’interno dell’assemblea gli abitanti del quartiere popolare di
Novoli, per aizzarli contro profughi e migranti, ma gli si è presentato
uno scenario che evidentemente non si aspettavano: un folto numero di
persone, tra cui occupanti e militanti del Movimento di Lotta per la
Casa, e antifascisti di vari movimenti e collettivi fiorentini, sono
scesi in strada per impedire lo svolgimento di un’assemblea che punta a
fomentare guerra tra poveri ed odio verso il diverso.
Dicono “prima gli italiani”, ma le case ci sarebbero per tutti: a Firenze ci sono 3000 famiglie (italiane e straniere) in attesa di casa popolare, e ben 11000 case sfitte, vuote, di banche e speculatori, senza contare i tantissimi edifici pubblici che potrebbero essere utilizzati per realizzare nuove case popolari e che invece i governi stanno continuando a svendere ai privati. Le case ci SAREBBERO. Ma è ovvio che, in un paese in cui il governo PD tutela solo gli interessi di banche e grandi imprese, fregandosene del peggioramento delle condizioni di vita di tutte le fasce più povere della popolazione, aiutando il ricco a diventare sempre più ricco e il povero sempre più povero (e sfruttato, vedi il Jobs Act), c’è chi prova a strumentalizzare la situazione per raccattare voti e impedire che nulla davvero cambi in questo paese per chi subisce la crisi economica: è questo il reale ruolo (anti)sociale dei fascisti, amici di padroni e speculatori e, quindi, parte del problema e non certo la soluzione.
Ci siamo recati all’assemblea insieme a decine di uomini e donne, tra cui molti migranti, con la volontà di partecipare all’assemblea e a un confronto vero tra abitanti del territorio sui temi dell’immigrazione e dell’emergenza abitativa.
Arrivati nel cortile di via Ponte di Mezzo 27, molti abitanti dei condomini interni ci hanno detto di non essere a conoscenza di nessuna assemblea e hanno espresso la loro contrarietà all’assemblea stessa e al fatto che si svolgesse in una loro proprietà privata. Da lì a qualche minuto il quadro ha iniziato ad essere chiaro: non c’era nessuna “assemblea dei cittadini”, ma solo un tentativo di infiltrazione e strumentalizzazione da parte dell’estrema destra. Nelle ultime settimane, infatti, fascisti di ogni risma (da Casapound a Forza Nuova) avevano già tentano di aizzare il quartiere contro l’arrivo dei migranti e fomentare una guerra tra poveri sul territorio con volantinaggi e striscioni, agitando lo slogan “Prima gli italiani”. Un slogan stupido, che mira a nascondere la realtà sociale che ci parla di 11000 alloggi vuoti a Firenze a fronte di 3000 famiglie (tra italiani e migranti) in attesa di una casa popolare…
E’ a questo punto che, dopo essere usciti dal cortile, decine di uomini e donne, italiani e migranti hanno formato un muro popolare e meticcio per impedire la vergognosa iniziativa orchestrata dai fascisti sotto mentite spoglie.
Fascisti che verso solo verso le 21.30 sono venuti allo scoperto e dopo le solite provocazioni, ben protetti da polizia e carabinieri, hanno dirottato la loro iniziativa nell’attico di una nota palazzinara (proprietaria di decine di alloggi in zona, nonché dell’ex Cinema Manzoni), conosciuta per affitti altissimi richiesti anche per case prive dei requisiti di abitabilità e rifilati soprattutto ai migranti.
Un immagine patetica, che la dice lunga su chi sta spingendo la guerra tra poveri nelle periferie e chi si nasconde dietro i fascisti: speculatori, palazzinari e padroni. Ecco svelati quali “Italiani” vengono prima di tutti per CasaPound…
Noi continueremo a stare da questa parte della barricata, insieme alla gente dei quartieri popolari, insieme a chi subisce sfratti e caro-affitti, la povertà, lo sfruttamento, consapevoli che italiani e migranti nelle periferie condividono gli stessi problemi e i responsabili siedono ai piani alti della società. Chi crea divisioni e alimenta i razzismi fa il gioco di chi governa, e non avrà mai spazio nei nostri quartieri. Intanto, le battaglie quotidiane per conquistare diritti e dignità continuano, nonostante il caldo, anche al Ponte di Mezzo. Prossimo obiettivo: sanatoria per tutti gli occupanti ERP. Uniti si vince… per questo ci vogliono divisi.
Dicono “prima gli italiani”, ma le case ci sarebbero per tutti: a Firenze ci sono 3000 famiglie (italiane e straniere) in attesa di casa popolare, e ben 11000 case sfitte, vuote, di banche e speculatori, senza contare i tantissimi edifici pubblici che potrebbero essere utilizzati per realizzare nuove case popolari e che invece i governi stanno continuando a svendere ai privati. Le case ci SAREBBERO. Ma è ovvio che, in un paese in cui il governo PD tutela solo gli interessi di banche e grandi imprese, fregandosene del peggioramento delle condizioni di vita di tutte le fasce più povere della popolazione, aiutando il ricco a diventare sempre più ricco e il povero sempre più povero (e sfruttato, vedi il Jobs Act), c’è chi prova a strumentalizzare la situazione per raccattare voti e impedire che nulla davvero cambi in questo paese per chi subisce la crisi economica: è questo il reale ruolo (anti)sociale dei fascisti, amici di padroni e speculatori e, quindi, parte del problema e non certo la soluzione.
La
risposta, da parte degli antifascisti della città e degli abitanti e
occupanti del quartiere popolare di Novoli, non si è fatta attendere:
NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI, A FIRENZE E IN OGNI CITTA’!
Di seguito il comunicato del Movimento di Lotta per la casa
Ieri sera, in via Ponte di Mezzo 27 (di fronte all’ormai noto
edificio Asl, occupato e sgomberato dopo essere stato al centro di un
pesante scandalo) si sarebbe dovuta tenere un “assemblea dei cittadini”
per discutere del possibile arrivo di alcune decine di profughi nella
struttura.Ci siamo recati all’assemblea insieme a decine di uomini e donne, tra cui molti migranti, con la volontà di partecipare all’assemblea e a un confronto vero tra abitanti del territorio sui temi dell’immigrazione e dell’emergenza abitativa.
Arrivati nel cortile di via Ponte di Mezzo 27, molti abitanti dei condomini interni ci hanno detto di non essere a conoscenza di nessuna assemblea e hanno espresso la loro contrarietà all’assemblea stessa e al fatto che si svolgesse in una loro proprietà privata. Da lì a qualche minuto il quadro ha iniziato ad essere chiaro: non c’era nessuna “assemblea dei cittadini”, ma solo un tentativo di infiltrazione e strumentalizzazione da parte dell’estrema destra. Nelle ultime settimane, infatti, fascisti di ogni risma (da Casapound a Forza Nuova) avevano già tentano di aizzare il quartiere contro l’arrivo dei migranti e fomentare una guerra tra poveri sul territorio con volantinaggi e striscioni, agitando lo slogan “Prima gli italiani”. Un slogan stupido, che mira a nascondere la realtà sociale che ci parla di 11000 alloggi vuoti a Firenze a fronte di 3000 famiglie (tra italiani e migranti) in attesa di una casa popolare…
E’ a questo punto che, dopo essere usciti dal cortile, decine di uomini e donne, italiani e migranti hanno formato un muro popolare e meticcio per impedire la vergognosa iniziativa orchestrata dai fascisti sotto mentite spoglie.
Fascisti che verso solo verso le 21.30 sono venuti allo scoperto e dopo le solite provocazioni, ben protetti da polizia e carabinieri, hanno dirottato la loro iniziativa nell’attico di una nota palazzinara (proprietaria di decine di alloggi in zona, nonché dell’ex Cinema Manzoni), conosciuta per affitti altissimi richiesti anche per case prive dei requisiti di abitabilità e rifilati soprattutto ai migranti.
Un immagine patetica, che la dice lunga su chi sta spingendo la guerra tra poveri nelle periferie e chi si nasconde dietro i fascisti: speculatori, palazzinari e padroni. Ecco svelati quali “Italiani” vengono prima di tutti per CasaPound…
Noi continueremo a stare da questa parte della barricata, insieme alla gente dei quartieri popolari, insieme a chi subisce sfratti e caro-affitti, la povertà, lo sfruttamento, consapevoli che italiani e migranti nelle periferie condividono gli stessi problemi e i responsabili siedono ai piani alti della società. Chi crea divisioni e alimenta i razzismi fa il gioco di chi governa, e non avrà mai spazio nei nostri quartieri. Intanto, le battaglie quotidiane per conquistare diritti e dignità continuano, nonostante il caldo, anche al Ponte di Mezzo. Prossimo obiettivo: sanatoria per tutti gli occupanti ERP. Uniti si vince… per questo ci vogliono divisi.
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