giovedì 6 agosto 2015

pc 6 agosto - “Azzollini andava arrestato”, Genovese delinquente professionista… i rappresentanti dei partiti al governo, dal Pd all’Ncd, passano per le patrie galere

Mentre con grande giubilo tra strette di mano, pacche sulla spalla e addirittura un “bravo”, tanti deputati in parlamento festeggiavano la mancata autorizzazione all’arresto di Azzollini, senatore del Nuovo centro destra, il partito di Alfano al governo con Renzi, veniva scarcerato e mandato ai domiciliari l’altro delinquente di rango, quello del pd di Messina, Francantonio Genovese padrone della “formazione professionale” in Sicilia.

Genovese alla notizia della non autorizzazione per Azzollini c’è rimasto male per aver ricevuto un trattamento diverso e di non essere stato difeso dal pd perché, ha detto appena fuori: «Con me è stato realizzato uno spot elettorale di Renzi per le Europee, sulla mia pelle»…. Genovese dovrebbe sapere che tra delinquenti ci si deve aspettare di tutto!

Che sia l’uno che l’altro sono chiaramente delinquenti non c’è dubbio e ciò viene confermato per Azzollini dal tribunale di Bari e per Genovese dalla Cassazione come riportato dagli articoli che riproduciamo sotto. E non c’è dubbio nemmeno che questo sistema si regga sulla delinquenza più o meno “accertata” dai tribunali! La vera giustizia però può solo passare per altri tribunali…

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“Il tribunale di Bari “Azzollini andava arrestato”
Antonio Azzollini andava arrestato. Sono i magistrati del Riesame di Bari a ribadirlo nelle motivazioni con le quali hanno confermato gli arresti di alcuni imputati, Azzollini compreso, dell’inchiesta sulla Divina provvidenza. Che, scrivono infatti nell’ordinanza, era amministrata da un “sodalizio di derivazione azzoliniania”, “un sistema di potere” guidato proprio dal senatore, che usava il suo potere non certo “con imparzialità ma nell’esclusiva salvaguardia del proprio serbatoio di voti”. I giudici del Riesame (presidente Lamalfa e relatore Mattiace) sono convinti che con il suo ingresso nella gestione, si sia continuata una “gestione dissennata” dell’ente. “Dopo aver rimproverato le suore per le precedenti dissipazioni di risorse, Azzollini continuò nella medesima dissennata condotta cui egli stesso contribuì in maniera assolutamente rilevante, imponendo assunzioni o evitando i licenziamenti di soggetti residenti nel suo bacino elettorale”.
La Repubblica 5/8/15”

“Cassazione.
Genovese, reati da professionista “Sì al carcere”
La gravità dei fatti contestata alla Procura di Messina all’ex parlamentare pd Francantonio Genovese, ai domiciliari da pochi giorni, è “espressione di evidente professionalità e di una salda e stabile rete di collegamenti utili alla prosecuzione delle attività criminose” e “denota un concreto e attuale pericolo di reiterazione e la assoluta sussistenza di esigenze che giustificano la custodia in carcere”. Lo scrivono i supremi giudici in due sentenze su Genovese depositate ieri.

Giornale di Sicilia 4/8/15”

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