Roma. Sgomberati 500 migranti su via Tiburtina: cariche e blocchi stradali
Da
questa mattina è in corso lo sgombero violento di circa 500 migranti da
uno stabile occupato in via Vannini. L’edificio che si trova nei pressi
di via Tiburtina all’altezza del GRA era in stato d’abbandono ed era
stato occupato dagli stessi migranti dopo la chiusura del centro
d’accoglienza. In queste ore, gli occupanti hanno provato a resistere
cercando di impedire lo sgombero, bloccando la strada con i cassonetti e
stendendosi per strada per femare fisicamente l’operazione. La polizia
con ripetute cariche violente ha sgomberato l’edificio e sta caricando
gli occupanti sui pullman per portarli nei centri di identificazione.
Via Tiburtina è stata bloccata per ore provocando il caos con l’intento
di mettere in
strada senza nessuna soluzione centinaia di persone. L’operazione di oggi ricorda lo sgombero di Ponte Mammolo, che aprì la stagione dell'”emergenza migranti sulla Tiburtina” con rastrellamenti sistematici in tutta la zona. In quei mesi, è stata sgomberata la tendopoli nel retro della stazione Tiburtina che ha provocato il sovraffollamento del centro Baobab prima e lo sgombero subito dopo. In questo modo si va ad aggravare una situazione già molto pesante, che vede le istituzioni soffiare sul fuoco della guerra fra poveri e calpestare qualsiasi dignità delle persone, come per i migranti a cui oggi è stata tolta la casa. Dietro operazioni come queste continua ad esserci la mano della prefettura e quindi del PD e del governo Renzi, mentre l’amministrazione 5 stelle brancola nel buio e nel silenzio permette ancora sgomberi come quello di questa mattina. Poco distante, sempre questa mattina, è in corso un blocco stradale dei lavoratori dell’ospedale Pertini, in particolare delle lavoratrici delle pulizie della struttura sanitaria che non vengono pagate da mesi dalle cooperative.
strada senza nessuna soluzione centinaia di persone. L’operazione di oggi ricorda lo sgombero di Ponte Mammolo, che aprì la stagione dell'”emergenza migranti sulla Tiburtina” con rastrellamenti sistematici in tutta la zona. In quei mesi, è stata sgomberata la tendopoli nel retro della stazione Tiburtina che ha provocato il sovraffollamento del centro Baobab prima e lo sgombero subito dopo. In questo modo si va ad aggravare una situazione già molto pesante, che vede le istituzioni soffiare sul fuoco della guerra fra poveri e calpestare qualsiasi dignità delle persone, come per i migranti a cui oggi è stata tolta la casa. Dietro operazioni come queste continua ad esserci la mano della prefettura e quindi del PD e del governo Renzi, mentre l’amministrazione 5 stelle brancola nel buio e nel silenzio permette ancora sgomberi come quello di questa mattina. Poco distante, sempre questa mattina, è in corso un blocco stradale dei lavoratori dell’ospedale Pertini, in particolare delle lavoratrici delle pulizie della struttura sanitaria che non vengono pagate da mesi dalle cooperative.
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