DEDICATO A TUTTI QUELLI CHE HANNO MEMORIA CORTA
«Generalmente
sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono
lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche nelle
periferie. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro
prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in 2 e cercano una stanza
con uso cucina. Dopo pochi giorni diventano 4, 6, 10. Parlano lingue
incomprensibili, forse dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per
chiedere l’elemosina; spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani
invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che
faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano
dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano
sia perché poco attraenti e selvatici, sia perché è voce diffusa di
stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno
aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno
saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e
quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, di attività
criminali».
Dalla
relazione dell’Ispettorato per l’immigrazione del Congresso degli Stati
Uniti sugli immigrati italiani, ottobre 1919.
Noi,
loro, gli altri siamo tutti figli della stessa miseria, dello stesso
schifo per la guerra e ne usciamo solo tutti assieme. Tutti!
LAVORO – DIRITTI – DIGNITÀ - ORGANIZZAZIONE
ASSEMBLEA PUBBLICA
SABATO 2 MAGGIO ORE 14.30 A VICENZA Circoscrizione N° 4 -
Via Turra 35 - Zona Anconetta
Siamo parte degli oltre 33 milioni di migranti, di cui 12 milioni già cittadini dell’Unione Europea, che vivono in uno dei 28 paesi membri dell’Unione Europea e rappresentiamo il 4% dei 509 milioni di abitanti. L’anno scorso i lavoratori migranti hanno prodotto l’11 per cento del Pil italiano pari a circa 200 miliardi di euro e versano 12 miliardi all’anno all’Inps. L’immigrazione non può più essere liquidata come se si trattasse di due lavavetri!
Vogliamo confrontarci tra di noi sulle
problematiche che abbiamo quando ci rivolgiamo agli sportelli per avere
informazioni su una pratica.... abbiamo constatato che la risposta
cambia a seconda dell' addetto presente in quel momento.
Chiediamo di essere trattati con dignità e rispetto dalle autorità e da chi le rappresenta.
Chiediamo l’accesso alla cittadinanza
per i bambini figli di migranti nati in Italia o comunque a prescindere
dal reddito per tutti i migranti.
Ci uniamo
Per la rottura del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro
Per la rottura del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro
Contro ogni forma di razzismo o discriminazione
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