Ve lo ricordate tutti Charlie Hebdo, no? Vi ricordate tutti l'hashtag #jesuischarlie
usato per schierarsi dal lato della libertà di stampa e vi ricorderete
pure sicuramente che tutti quei capi di stato marciarono proprio in nome
della libertà di stampa e d'opinione qualche giorno dopo la sparatoria.
E poi tutti i dibattiti su cosa fosse satira, su cosa fosse giusto ironizzare.
Ecco, noi pensiamo che su TUTTO si possa fare satira, purché questa serva a far tremare il potere e dare sollievo agli oppressi, non a fare assist razzisti per chi già di suo vorrebbe bombardare la Libia "per risolvere l'emergenza del Mediterraneo" o assist a chi esulta per 800 morti in mare.
Ovviamente, anche se proprio tutti hanno finto di "piangerseli" questi morti disgraziati, non abbiamo assistito a nessuna marcia dei potenti, questa volta, e forse è stato meglio così.
Altrimenti ci
sarebbe toccato dire che quelli che esprimono cordoglio sono gli stessi
che pianificano le condizioni per cui queste stragi si verificano.E poi tutti i dibattiti su cosa fosse satira, su cosa fosse giusto ironizzare.
Ecco, noi pensiamo che su TUTTO si possa fare satira, purché questa serva a far tremare il potere e dare sollievo agli oppressi, non a fare assist razzisti per chi già di suo vorrebbe bombardare la Libia "per risolvere l'emergenza del Mediterraneo" o assist a chi esulta per 800 morti in mare.
Ovviamente, anche se proprio tutti hanno finto di "piangerseli" questi morti disgraziati, non abbiamo assistito a nessuna marcia dei potenti, questa volta, e forse è stato meglio così.
Ed ecco Charlie Hebdo che dice la sua simpaticissima opinione sulla strage del 19 aprile: "ricongiungimento familiare nel Mediterraneo". Diteci voi, noi siamo senza parole.
Se la normalità è #jesuischarlie allora #jesopazzo... - Napoli
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