"Controllare le frontiere, respingere gli immigrati, impedire che partano, bombardare i barconi...", questi obiettivi principali voluti dal governo italiano e decisi nella riunione del Consiglio d'Europa, sono accompagnati da una rinvigorita campagna mass mediatica con lo scopo di creare una opinione pubblica tra le masse favorevole a questi provvedimenti antimmigrati. Ma non solo. Essa torna utile a creare un humus di sostegno ad una vera e propria guerra in Libia; cosa che oggi rende necessario intrecciare la lotta contro la guerra imperialista alla lotta contro il razzismo.
Si tratta di una campagna trasversale, che va dalla Lega, da Forza Italia al PD, da Salvini a Renzi, dai fascisti di Casapound alla Serracchiani, ecc.; anzi, diciamo meglio, una campagna propagandata dai Salvini, Forza Italia ma realizzata da Renzi, Alfano...
Si tratta di una campagna falsa, allarmistica, terroristica, che punta solo ad alimentare paure, razzismo, a considerare gli immigrati causa dei problemi della crisi, ecc.
Vengono sparati numeri su una sorta di esodo biblico di milioni di migranti, quando lo stesso personale dell'Unhcr parla di "stime dell'anno in corso che ricalcano quelle del 2014, quando giunsero via mare all'incirca 200mila persone e poche decine di migliaia via terra", e quindi di sbarchi interni ad una "normalità" di flussi da paesi in cui vi sono guerre e miseria (e mai ci stancheremo di dire che esse sono provocate, alimentate dai nostri paesi imperialisti). A livello europeo queste grandi grida sull'arrivo di migranti hanno partorito il "topolino", i vari paesi europei si dovrebbero spartire la "bellezza" di 5000 migrati, quando, come scrive il vicepresidente nazionale dell'Arci, "il piccolo e povero Libano o la piccola e povera Giordania accolgono circa un milione di persone a testa".
Si tace che la maggiorparte degli immigrati che arriva considera l'Italia solo come paese di transito per andare in altri paesi; e andrebbero il più presto possibile se non venissero trattenuti come criminali, rinchiusi nel Cie o nei Cara per mesi anche anni in attesa del permesso di soggiorno.
Si propagandano vere e proprie boutade, come quella che ogni immigrato avrebbe dal nostro Stato sulle 40 euro al giorno, sapendo bene che questo argomento fa buona "breccia" tra settori delle masse; quando bene che vada e in solo in alcuni centri agli immigrati vengono dati 2/2,50 euro al giorno, mentre la "mafia capitale" di Roma ha mostrato più di tante parole in quali tasche in realtà vanno i soldi per "l'accoglienza" dei migranti.
Se vengono spesi soldi è colpa dello Stato non dei migranti; ma si
tratta di soldi - che i migranti farebbero volentieri a meno - per mantenere centri che sono delle carceri, per personale e forze militari destinate soprattutto al controllo e alla repressione
dei migranti.
Ma oggi è la "paura Isis" il pezzo forte del governo Renzi: "non tutti i passeggeri sui barconi dei trafficanti sono famiglie innocenti". Matteo Renzi ammette che la presenza dell'Is, da dove partono verso l'Italia imigranti, rappresenta per il nostro paese una minaccia terroristica".
Se questi commenti non fossero tragici per l'effetto paura che possono provocare, sarebbero ridicoli. Ve li immaginate militanti dell'Isis, a cui non mancano certo soldi e mezzi e soprattutto canali per muoversi, utilizzare la via più difficile per arrivare in Italia, a rischio di morire anche loro durante la traversata?!
Ma si sa, tutto fa brodo per fare del terrorismo, per alimentare un humus razzista e un opinione pubblica favorevole a risolvere a "casa loro", armi alla mano la situazione.
- Certo, per fortuna, proprio lì dove arrivano, transitano, o restano i migranti, lì dove la gente può conoscere direttamente i migranti, questo terrorismo razzista non ha molta presa, o viene combattuto, ci sono tante esperienze di solidarietà di massa -
Ma occorre contrastare, combattere apertamente e fortemente queste idee, stroncarle sul nascere nei settori popolari, non permettere che si cristallizzino.
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