domenica 2 febbraio 2025

pc 2 febbraio - Da L'Aquila, assemblea in piazza contro il DdL 1660

Si è tenuta ieri pomeriggio a L'Aquila un'assemblea pubblica in piazza contro il DdL 1660.
Nonostante problemi tecnici all'amplificazione, l'assemblea è stata vivace e articolata, con partecipazione di compagne e compagni venuti da tutta la regione.
Nei tanti interventi sono stati esaminati e denunciati tutti gli aspetti del decreto, dalle norme che criminalizzano inaspriscono pene per le lotte di detenuti e migranti, a quelle contro le occupazioni di università e abitazioni, all'introduzione del reato di terrorismo di parola, al "diritto penale dell'amico", che sacralizza e garantisce protezione e impunità alle forze dell'ordine.
Poi si sono socializzate le esperienze e le risposte agli ultimi attacchi repressivi, in particolare contro i compagni del Campetto di Giulianova a seguito della manifestazione del 28 dicembre a Teramo in solidarietà con la Palestina, dove si è violato il divieto di entrare nel centro della città, per non disturbare il commercio del mercatino natalizio.
L'intervento di un compagno di proletari comunisti ha inquadrato il decreto come passo verso l'edificazione di un regime di moderno fascismo, valorizzato le risposte che già si sono date, dalla costruzione di diverse reti a livello nazionale alla grande manifestazione del 14 dicembre a Roma e infine indicato una nuova Resistenza e un fronte unito di tutti gli oppositori, in ogni campo, ai singoli aspetti della marcia per la caduta del governo Meloni come l'unica strada che può fermare il DdL 1660.
L'assemblea si è conclusa con l'impegno a continuare nella pratica del conflitto quotidiano, a partire dalle prossime iniziative a Sulmona contro il progetto Snam e a Terni in solidarietà con Anan Yaeesh e i prigionieri politici palestinesi, a seguire i percorsi nazionali di opposizione al 1660 e infine a caratterizzare in questo senso le iniziative in occasione del prossino 8 marzo. 

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