I piani di industrializzazione e re-industrializzazione
della Blutec, non solo alla ex Fiat di Termini Imerese ma anche negli altri
stabilimenti, dal nord al sud, sono stati di fatto fino ad ora negativi per gli
operai che devono sopportare periodi di salari non pagati e di mancata cassa
integrazione per chi ancora è fuori dalla produzione. Ma i dirigenti della
Blutec di Termini continuano a partecipare a riunioni nelle quali fanno finta
di niente, dicendo che tutto procede bene!
Per questo la richiesta di Fim, Fiom e Uilm di Torino, spinti
dalle manifestazioni degli operai di Termini, di chiedere adesso un tavolo
nazionale sulla vertenza, può essere un passo importante perché può
rappresentare un punto di partenza per mettere insieme gli operai di tutti gli
stabilimenti, ma a questo tavolo, se deve avere una consistenza dal punto di
vista industriale, ci deve essere pure la ex Fiat, la Fca, di cui la Blutec è il
fornitore di componentistica.
E per questo devono essere usate le prossime scadenze:
IL 23 FEBBRAIO DI MAIO HA DETTO
CHE VERRA' A TERMINI IMERESE PER UN INCONTRO in questo caso la cassa integrazione bloccata dall'inizio
dell'anno dovrebbe essere ufficialmente già concessa e a DI MAIO bisogna dire
di convocare al Ministero anche la ex FIAT!
IL 5 MARZO RIMANE CONFERMATO L'INCONTRO AL MINISTERO dove si dovrà vedere a che punto è, se c'è, il piano
industriale della BLUTEC
IN TUTTO QUESTO GLI OPERAI DEVONO SEMPRE RIFLETTERE SU COME
CONDURRE QUESTA LOTTA PRENDENDO NELLE PROPRIE MANI LA VERTENZA!
dalla Stampa
Fim, Fiom e Uilm: convocare tavolo nazionale per il caso
Blutec
Aprire un tavolo nazionale su Blutec. È la richiesta
avanzata da Fim, Fiom e Uilm Torino all’indomani dell’incontro in assessorato
regionale al Lavoro sulla situazione della Blutec e Ingegneria Italia (società
al 100% Blutec), azienda nazionale del settore automotive che occupa oltre 300
lavoratori nei tre stabilimenti presenti in Piemonte, rispettivamente a Rivoli,
Beinasco e Asti.
Dopo le manifestazioni dei giorni scorsi nel sito di Termini
Imerese, i sindacati torinesi hanno sollecitato la Regione ad aprire un tavolo
per monitorare lo stato dei siti piemontesi, attivandosi nel contempo al Mise
per convocare un tavolo nazionale su Blutec che affronti il tema delle
prospettive industriali del gruppo nel Paese.
“È utile - sottolineano in una nota Marco Barbieri, Antonino
Inserra e Sergio Di Ruzza, a nome di Fim, Fiom e Uilm - che a livello
nazionale, nel discutere del futuro di questa azienda, si tenga conto delle
problematiche presenti in tutti gli stabilimenti, in modo che i lavoratori
globalmente possano avere garanzie sulle proprie prospettive occupazionali”.
https://www.lastampa.it/2019/02/16/asti/fim-fiom-e-uilm-convocare-tavolo-nazionale-per-il-caso-blutec-0t1elnas2gQHcZGIAsA3OK/pagina.html
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