Leggendo
il 1° capitolo di 'Le lotte di classe in Francia' ho notato che basterebbe sostituire nomi e date e
potrebbe essere la descrizione di molti aspetti della situazione attuale.
Mi
ha colpito la questione del sottoproletariato, che ho ritrovato nello scritto di Marx ed è analizzato come nettamente distinto del proletariato non solo ma anche associato alla aristocrazia e alla grande borghesia. Io
più che alla borghesia oggi lo assocerei alla piccola borghesia, anch'essa pronta sempre pronta a
svendersi. La
piccola borghesia si allea ora con la grande borghesia e in altri momenti con il proletariato. Oscilla e si associa al proletariato quando le sue condizioni peggiorano e viene assimilata da queste al proletariato
La
guardia nazionale mobile decritta da Marx nel testo è forza sottoproletaria assoldata dalla
borghesia contro il proletariato.. se pensiamo al sottoproletariato oggi, in una fase di ascesa del moderno fascismo questa possibilità è quanto mai presente.
Recentemente al mio paese ho letto della raccolta firme pro-Salvini,
Sono andato
a vedere, li ho cercati nelle varie piazze. Non c’erano, erano
nella 167, dove ci sono le case popolari. Mi sono rivenute in mente le considerazioni sul sottoproletariato, è ho visto come questa raccolta fosse un modo
per raccogliere consensi dal tipo di gente che potrebbero appoggiarli.
Leggendo il capitolo si mostra che non ci potrà mai essere alleanza tra noi e le forze che si legano e appoggiano alla borghesia. La fratellanza con loro non esiste, non ci sara mai fratellanza tra
borghesia e proletariato. Il motto della Repubblica Francese è una
parola d’ordine borghese negli eventi descritti da Marx nel testo. Così come le parole d'ordini della Chiesa cattolica sono al servizio della borghesia: oggi subisci ma alla fine chi
ha subito sarà compensato... La religione in generale è un braccio
delle classi dominanti.
Da un operaio ILVA AS partecipante al gruppo di formazione Taranto
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