#Maiconsalvini Tour – tappa Segrate
Dopo Napoli, Livorno,
Massa Carrara, Viareggio …. anche a Segrate è approdato questa sera, mercoledì
20 maggio, il Salvini “Furioso”.
Purtroppo non ci
troviamo di fronte ad un cavaliere che ha perso il senno, ma ad un esponente di
un partito xenofobo e razzista che fomenta l’odio tra i poveri per costruire
consenso attorno a politiche di esclusione e di impoverimento sociale.
Politiche di intolleranza funzionali alla protezione degli interessi delle
élites politiche ed economiche attraverso l’invenzione di falsi nemici. Così la
misera e pavida armata leghista si è presentata ancora una volta protetta da
sgherri e soldatini armati di scudo e manganello, che non hanno esitato a
difendere, a suon di bastonate, le menzogne della Lega Nord. Eppure, il prode
Salvini è dovuto scappare dall’uscio secondario, spaventato dalle armi di
“quattro disadattati imbecilli”: uova, canzoni e striscioni, per ribadire i
valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo.
Quelle stesse armi e
quegli stessi valori che ritroverà in ogni paese, in ogni città.
Le compagne e i
compagni del C.S.A. BARAONDA
Segrate, uova e vernice contro
Salvini: la polizia carica i contestatori
Ancora
disordini al comizio del segretario della Lega, costretto a lasciare da una
uscita secondaria. "Disadattati, ma ora inizieranno a pagare i danni"
20 maggio 2015 |
Lancio di
uova, vernice con la polizia che alla fine carica i contestatori. Ancora
disordini a un comizio di Matteo Salvini, stavolta impegnato per un breve
incontro elettorale a Segrate, in un cortile della cittadina alle porte di
Milano, dove il segretario federale della Lega Nord ha rimediato l'ennesima contestazione, la prima così dura in territorio
lombardo. "Fuori i fascisti da Segrate". "Lega merda". E
uova e vernice verde e arancione. Così è stato accolto Salvini da una
cinquantina di manifestanti nonostante fosse arrivato all'appuntamento per le
comunali blindatissimo. Appena sceso dall'auto è scattata la protesta. Il
centinaio di militanti leghisti presenti ha iniziato a sostenere il loro leader
e a gridare "Matteo, Matteo" e in quel momento è partito il lancio di
uova e vernice che ha sporcato quasi tutti i presenti. "Questa è la
rivoluzione di quattro disadattati?", ha commentato Salvini. Che poi ha
avvertito: "Adesso però inizieranno a pagare i danni".
"Questa è la testimonianza dell'alto concetto di democrazia che ha la sinistra", ha commentato ancora Salvini. "Il 31 maggio sarà anche un referendum tra la gente normale ed educata e gli imbecilli, di cui, qui fuori, c'è un'ampia rappresentanza sociale. Non arretreremo neanche di un millimetro", ha assicurato raccogliendo applausi contro i contestatori che hanno continuato a fischiare a distanza, al di là del portone e di uno stretto cordone di polizia. Ma non è finita lì. Perché la polizia ha poi caricato i contestatori, dopo che alcuni di questi avevano aperto una finestra per tentare di entrare in una sala dove in segretario federale della Lega Nord stava prendendo un apertivo al termine del comizio. E' seguito lancio di fumogeni e petardi. Salvini è stato costretto a uscire dal locale da una porta secondaria.
"Questa è la testimonianza dell'alto concetto di democrazia che ha la sinistra", ha commentato ancora Salvini. "Il 31 maggio sarà anche un referendum tra la gente normale ed educata e gli imbecilli, di cui, qui fuori, c'è un'ampia rappresentanza sociale. Non arretreremo neanche di un millimetro", ha assicurato raccogliendo applausi contro i contestatori che hanno continuato a fischiare a distanza, al di là del portone e di uno stretto cordone di polizia. Ma non è finita lì. Perché la polizia ha poi caricato i contestatori, dopo che alcuni di questi avevano aperto una finestra per tentare di entrare in una sala dove in segretario federale della Lega Nord stava prendendo un apertivo al termine del comizio. E' seguito lancio di fumogeni e petardi. Salvini è stato costretto a uscire dal locale da una porta secondaria.
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