Sabato sedici maggio il movimento No Tav-Terzo Valico dà vita ad una
marcia popolare; il concentramento è previsto per le ore 14:00 sul
piazzale antistante il Mercato dei Fiori della delegazione genovese di
Pontedecimo: da lì si snoderà un corteo che attraverserà le vie del
quartiere sino a giungere alle piscine di via Coni Zugna, a poca
distanza dal cantiere dell'alta capacità ferroviaria Genova
Fegino-Rivalta Scrivia.
Alle ore 14:15, i partecipanti già presenti sono una
cinquantina: in maggioranza si tratta di appartenenti all'area che
gravita intorno al Centro di documentazione Il Grimaldello, ma vi sono
anche attivisti del Laboratorio anarchico PerlaNera di Alessandria, ed
alcuni esponenti del Progetto Altra Liguria, capitanati dal loro
candidato presidente della Regione, Antonio Bruno.
Con
il passare dei minuti l'affluenza si fa maggiormente copiosa, fino a
quando - sono le ore 15:15 - si decide di partire; ad aprire il corteo,
formato da circa duecento militanti, si trova un grande lenzuolo sul
quale è scritto: "Mafia, tangenti, devastazione. Val Polcevera alza la
testa".
Dietro ad esso, ecco altri due striscioni: "Giù le mani
dalla nostra terra", e "La val Polcevera che resiste"; a chiudere si
trova l'ape sulla quale è montato il sound system, che diffonde
incessantemente musica 'impegnata'.
Il corteo si svolge senza
alcun incidente; contrariamente a quanto si era programmato al mattino -
durante il blocco del cantiere, quando si era prospettato di entrare, a
fine manifestazione, nell'area per dare vita ad una merenda resistente - il
corteo, giunto a destinazione, si scioglie.
Genova, 17 maggio 2015
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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