da un post sulla situazione egi
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21 febbraio - RENZI E IL GENERALE GOLPISTA EGIZIANO, RESPONSABILE DELLA REPRESSIONE DI DECINE DI MIGLIAIA DI PERSONE E MASSACRO DI MANIFESTANTI, SI STRINGONO LA MANO CONTRO LA LIBIA
EGITTO
Il Cairo, autobomba di fronteal consolato italiano: morto poliziotto
Non ci sono italiani coinvolti nell'esplosione che ha provocato almeno nove feriti. Gentiloni: «Matrice terroristica contro di noi». Mattarella: «Vile attentato»
corriere della sera Redazione Online
Il palazzo del consolato italiano al Cairo danneggiato da una bomba
Era proprio l'Italia l'obiettivo dell'autobomba riempita con 250 chili di tritolo che alle 6,30 di sabato è esplosa con un comando a distanza sotto il consolato italiano al Cairo, danneggiando gravemente la sede diplomatica e causando la morte di un poliziotto egiziano e il ferimento di almeno nove persone, tra i quali tre bambini. Non ci sono italiani coinvolti nell'esplosione e fonti della sicurezza egiziana precisano che finora non è arrivata alcuna rivendicazione ma il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha confermato che si è trattato di «un attacco diretto all'Italia».
L’ordigno ha distrutto una parte della facciata sulla via Al-Galaa e fatto crollare l'ala di sinistra del consolato, un palazzo color rosso pompeiano con due alte colonne bianche all’ingresso. Gentiloni ha definito l'atto «un tentativo di intimidazione, un attacco contro la nostra presenza internazionale, ma anche un attacco diretto all'Italia impegnata in prima linea nel contrasto al terrorismo».
Il palazzo del consolato italiano al Cairo danneggiato da una bomba
Era proprio l'Italia l'obiettivo dell'autobomba riempita con 250 chili di tritolo che alle 6,30 di sabato è esplosa con un comando a distanza sotto il consolato italiano al Cairo, danneggiando gravemente la sede diplomatica e causando la morte di un poliziotto egiziano e il ferimento di almeno nove persone, tra i quali tre bambini. Non ci sono italiani coinvolti nell'esplosione e fonti della sicurezza egiziana precisano che finora non è arrivata alcuna rivendicazione ma il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha confermato che si è trattato di «un attacco diretto all'Italia».
L’ordigno ha distrutto una parte della facciata sulla via Al-Galaa e fatto crollare l'ala di sinistra del consolato, un palazzo color rosso pompeiano con due alte colonne bianche all’ingresso. Gentiloni ha definito l'atto «un tentativo di intimidazione, un attacco contro la nostra presenza internazionale, ma anche un attacco diretto all'Italia impegnata in prima linea nel contrasto al terrorismo».
RENZI: «ITALIA NON LASCERÀ SOLO L'EGITTO»
La procura generale del Cairo per ora non esclude che l'attacco fosse indirizzato contro il giudice Ahmed al-Fuddaly, considerato vicino al presidente Al-Sisi. L'azione odierna arriva infatti a poco più di una settimana dall'assassinio del procuratore capo Hisham Barakat. Matteo Renzi segue in prima persona gli sviluppi dell'attentato del Cairo. Il premier ha sentito per telefono Al-Sisi: «L'Italia sa che quella contro il terrorismo è una sfida enorme che segna in profondità la storia del nostro tempo. Non lasceremo solo l'Egitto: Italia ed Egitto sono e saranno sempre insieme nella lotta contro il terrorismo», fa sapere in una nota Palazzo Chigi
La procura generale del Cairo per ora non esclude che l'attacco fosse indirizzato contro il giudice Ahmed al-Fuddaly, considerato vicino al presidente Al-Sisi. L'azione odierna arriva infatti a poco più di una settimana dall'assassinio del procuratore capo Hisham Barakat. Matteo Renzi segue in prima persona gli sviluppi dell'attentato del Cairo. Il premier ha sentito per telefono Al-Sisi: «L'Italia sa che quella contro il terrorismo è una sfida enorme che segna in profondità la storia del nostro tempo. Non lasceremo solo l'Egitto: Italia ed Egitto sono e saranno sempre insieme nella lotta contro il terrorismo», fa sapere in una nota Palazzo Chigi
UN MORTO E ALCUNI FERITI
L’esplosione si è verificata alle 6.30 (ora locale e italiana), quando il consolato era chiuso. Il portavoce del ministero della Salute egiziano ha riferito che la vittima è un poliziotto e che tra i nove feriti - ricoverati con contusioni e bruciature - ci sono tre ragazzini tra gli 11 e i 13 anni di una stessa famiglia. Il ministero dell'Interno aggiunge che due feriti sono poliziotti. Lo scoppio ha distrutto le tubature dell'acqua allagando la zona, un'arteria molto trafficata che collega piazza Ramses con il centro della capitale egiziana. Danneggiate anche la scuola italiana e la società Dante Alighieri che hanno sede nell'edificio consolare. Molti danni anche all'ufficio visti, nell'ufficio del console e in quelli della segreteria.
L’esplosione si è verificata alle 6.30 (ora locale e italiana), quando il consolato era chiuso. Il portavoce del ministero della Salute egiziano ha riferito che la vittima è un poliziotto e che tra i nove feriti - ricoverati con contusioni e bruciature - ci sono tre ragazzini tra gli 11 e i 13 anni di una stessa famiglia. Il ministero dell'Interno aggiunge che due feriti sono poliziotti. Lo scoppio ha distrutto le tubature dell'acqua allagando la zona, un'arteria molto trafficata che collega piazza Ramses con il centro della capitale egiziana. Danneggiate anche la scuola italiana e la società Dante Alighieri che hanno sede nell'edificio consolare. Molti danni anche all'ufficio visti, nell'ufficio del console e in quelli della segreteria.
FARNESINA
Fonti del ministero degli Esteri hanno reso noto che l'Unità di crisi si è subito attivata e il personale diplomatico italiano nella metropoli egiziana, in contatto con le autorità locali, si è prontamente recato sul luogo dell'esplosione per verificare direttamente la situazione così come il governatore del Cairo. Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha chiamato Gentiloni e ha «condannato l'attacco terroristico avvenuto davanti al consolato italiano. L'Egitto farà ogni sforzo con tutti i Paesi del mondo, inclusa l'Italia, per sradicare ed eliminare il terrorismo», ha detto Shoukry. Gentiloni ha ribadito «la rinnovata determinazione dell'Italia» a combattere il terrorismo e l'Isis in particolare. «L'Italia risponderà con fermezza e senza allarmismi», ha concluso il capo della diplomazia italiana.
Fonti del ministero degli Esteri hanno reso noto che l'Unità di crisi si è subito attivata e il personale diplomatico italiano nella metropoli egiziana, in contatto con le autorità locali, si è prontamente recato sul luogo dell'esplosione per verificare direttamente la situazione così come il governatore del Cairo. Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha chiamato Gentiloni e ha «condannato l'attacco terroristico avvenuto davanti al consolato italiano. L'Egitto farà ogni sforzo con tutti i Paesi del mondo, inclusa l'Italia, per sradicare ed eliminare il terrorismo», ha detto Shoukry. Gentiloni ha ribadito «la rinnovata determinazione dell'Italia» a combattere il terrorismo e l'Isis in particolare. «L'Italia risponderà con fermezza e senza allarmismi», ha concluso il capo della diplomazia italiana.
MATTARELLA:«VILE ATTENTATO»
«Il vile attentato che ha colpito, al Cairo, la sede del Consolato italiano conferma quanto grave sia il pericolo costituito dal terrorismo». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «L'autobomba fatta esplodere nella Capitale di un Paese amico - aggiunge - evidenzia ancora una volta l'indivisibilità dell'impegno per sconfiggere il terrore. Ribadiamo le ragioni e i valori della libertà, del rispetto della vita umana, del contrasto alla violenza e della solidarietà che rendono le democrazie più forti di ogni disegno sanguinario. Saremo a fianco dell'Egitto e di ogni altro Paese oggetto dei tentativi di destabilizzazione e invitiamo l'Unione Europea e la comunità internazionale ad assumere iniziative efficaci e tempestive in questa direzione. Sono certo che l'Italia manifesterà la coesione e la compattezza che sa mettere in campo nei momenti difficili, a sostegno dell'azione di tutela della sicurezza. Ai familiari di chi è rimasto vittima di questo orribile gesto, ai feriti e all'intero popolo egiziano, esprimo la solidarietà della Repubblica Italiana», conclude Mattarella.
«Il vile attentato che ha colpito, al Cairo, la sede del Consolato italiano conferma quanto grave sia il pericolo costituito dal terrorismo». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «L'autobomba fatta esplodere nella Capitale di un Paese amico - aggiunge - evidenzia ancora una volta l'indivisibilità dell'impegno per sconfiggere il terrore. Ribadiamo le ragioni e i valori della libertà, del rispetto della vita umana, del contrasto alla violenza e della solidarietà che rendono le democrazie più forti di ogni disegno sanguinario. Saremo a fianco dell'Egitto e di ogni altro Paese oggetto dei tentativi di destabilizzazione e invitiamo l'Unione Europea e la comunità internazionale ad assumere iniziative efficaci e tempestive in questa direzione. Sono certo che l'Italia manifesterà la coesione e la compattezza che sa mettere in campo nei momenti difficili, a sostegno dell'azione di tutela della sicurezza. Ai familiari di chi è rimasto vittima di questo orribile gesto, ai feriti e all'intero popolo egiziano, esprimo la solidarietà della Repubblica Italiana», conclude Mattarella.
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