"Siamo indignati e preoccupati - dice Stefano Melotti, 63 anni, dipendente comunale che tiene in mano un cartello con su scritto 'No al fascismo' - Questa è una strada privata, dove abitano anche famiglie straniere. Questa non è una semplice associazione di destra. Sono fascisti. E non lo diciamo noi, lo rivendicano loro. Faremo una petizione, perché il quartiere non li vuole. Abbiamo provato a contattare la Circoscrizione 2, ma non abbiamo avuto risposta". Accanto a lui, la moglie Paola ed altre persone che abitano sulla strada.
. Poco distante, ai giardini Don Filippo Rinaldi, un centinaio di anarchici e rappresentanti dell'Anpi hanno organizzato un presidio di protesta. Sul posto agenti della Digos e carabinieri.
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