Operaio di 65 anni cade dal tetto e muore nel Cuneese
L'incidente in un cantiere a Roccaforte di Mondovì. La Cgil: "Rivedere le pensioni, non si può stare su un'impalcatura a quell'età"
Un uomo è precipitato da un cantiere a Roccaforte Mondovì. Un volo di 9 metri che non gli ha lasciato scampo. Aveva 65 anni e stava lavorando in un cantiere di via Terme, nel centro del paese. L'incidente è avvenuto sotto gli occhi del figlio, che lavorava con lui. Sul posto è arrivato l'elisoccorso del 118 ma i medici non sono riusciti a salvargli la vita.
Anche una squadra dei vigili del fuoco ha raggiunto il cantiere per la messa in sicurezza. Sull'accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri e degli ispettori Spresal. La scorsa settimana un operaio, Danilo Dalmasso aveva perso la vita in una miniera della Sibelco, a Robilante, schiacciato da una frana di silicio.
Ai familiari della vittima giunge il cordoglio della Cgil, che però attacca: "I lavori non sono tutti uguali e per questo vanno considerati diversamente anche ai fini pensionistici, a 65 anni non si può salire ancora sulle impalcature. Bisogna reagire con forza affinché questa strage venga fermata, soprattutto in un settore, quello edile, che vede il maggior numero di vittime", evidenzia la segretaria confederale Rossana Dettori. Che ribadisce "l'importanza di applicare, interamente, la normativa vigente su salute e sicurezza".
Anche una squadra dei vigili del fuoco ha raggiunto il cantiere per la messa in sicurezza. Sull'accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri e degli ispettori Spresal. La scorsa settimana un operaio, Danilo Dalmasso aveva perso la vita in una miniera della Sibelco, a Robilante, schiacciato da una frana di silicio.
Ai familiari della vittima giunge il cordoglio della Cgil, che però attacca: "I lavori non sono tutti uguali e per questo vanno considerati diversamente anche ai fini pensionistici, a 65 anni non si può salire ancora sulle impalcature. Bisogna reagire con forza affinché questa strage venga fermata, soprattutto in un settore, quello edile, che vede il maggior numero di vittime", evidenzia la segretaria confederale Rossana Dettori. Che ribadisce "l'importanza di applicare, interamente, la normativa vigente su salute e sicurezza".
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