lunedì 5 settembre 2016

pc 5 settembre - Turchia 1 - denunciare, isolare e attaccare in tutte le forme il regime fascista e sanguinario turco di Erdogan, sostenuto dall'imperialismo USA, Russo, Europeo, Italiano - Solidarizzare e sostenere le forze rivoluzionarie e comuniste turche e kurde che lo combattono!

MLKP – Dichiarazione Comitato Centrale

Il palazzo prepara un potere sanguinario. Non c’è altra via all’infuori dell’autodifesa


La giunta dichiaratasi “Consiglio di pace nel Paese” ha compiuto il 15 luglio un tentato golpe. Lo scontro armato è sorto fra forze legate a militari golpisti e le due forze di polizia, collegate al palazzo, e sostenute dai Mops, civili islamici e razzisti (aiutanti della polizia). Un centinaio di persone ha perso la vita e i feriti sono cento. Il primo obiettivo dei golpisti consisteva nel prendersi il potere in mano ad AKP con la forza delle armi. Se la giunta della “pace nel Paese” fosse riuscita nell’intento, indubbiamente avrebbe assunto il ruolo di giunta fascista di palazzo contro i nostri popoli, i lavoratori e gli oppressi. Il tentativo della giunta razzistico-militare ha svelato la crisi della classe dirigente, la sua incapacità di dirigere, che la crisi continua a crescere, che le lacerazioni fra le frazioni nelle file della dittatura fascista si approfondiscono a livello di resa dei conti armata. Il 15 luglio, la dittatura fascista e l’ordinamento statale sono precipitati in un caos vero e proprio. La frattura verticale e le
divisioni nell’esercito hanno reso evidente che il potere della giunta islamico-fascista di palazzo non è così forte come si cerca di mostrare.
I golpisti della giunta della “pace nel Paese” sono stati fra quelli che hanno appoggiato Erdogan e i suoi esecutori quando hanno organizzato un golpe con il quale, attaccando l’Assemblea nazionale e specialmente HDP, è stata liquidata la volontà popolare. La giunta di palazzo di Erdogan, che con il golpe di palazzo ha posto in essere la politica della tirannide fascista e della guerra sanguinosa, rafforzato l’esercito con nuove leggi, con ciò ha pure aperto la strada ai golpisti. Proprio per questo il 15 luglio rappresenta contemporaneamente il tentativo di un golpe nel golpe, la resa dei conti di potere fra i golpisti. Che i complici della tirannide e della politica di guerra della dittatura fascista si strangolino a vicenda non ha a che fare con il desiderio di libertà e democrazia, con la brama di vita nella dignità dei nostri popoli. Qui non si tratta solo di lotta di potere fra due cricche dentro la dittatura fascista. La giunta di palazzo fascista non è più democratica della giunta fascista-militare. Il tentato golpe del 15 luglio è terminato; non è riuscito perché non ha ricevuto il sostegno militare, politico e internazionale, di cui necessitava per assumere il potere. La giunta di palazzo tenta di trarre vantaggio da questa situazione ergendosi a difesa della democrazia allo scopo di consolidare il suo potere: questa sua strategia e aspirazione devono essere continuamente smascherati. I golpisti della giunta di palazzo fascista non sono vittime, ma sono a capo della dittatura fascista, sono al potere.
Perché CHP (Partito popolare repubblicano) e MHP (Partito del movimento nazionalista) oggi come ieri sostengono la giunta di palazzo, se la posizione anti-golpista ha un valore democratico? Perché hanno appoggiato il golpe dell’8 giugno? Recentemente, non hanno collaborato con la giunta di palazzo togliendo l’immunità ai deputati HDP? Non sono stati AKP e la giunta fascista Erdogan-Henker ostinati a revocare l’immunità nell’Assemblea nazionale, sapendo che era incostituzionale? CHP e MHP non hanno sostenuto la tirannia e la politica di guerra della giunta di palazzo?
Le organizzazioni terroristiche della giunta di palazzo fascista non hanno collocato bombe nelle piazze degli eventi e nelle sedi del partito? La giunta di palazzo fascista e AKP non hanno tentato un golpe l’8 giugno contro la volontà popolare, liquidando in gran parte la libertà d’azione democratica, reprimendo la libertà di propaganda e agitazione attraverso la censura, eliminando l’organizzazione degli oppressi con operazioni giudiziarie e poliziesche, mobilitando completamente il proprio braccio, MIT (servizio segreto nazionale), il suo Mops fascista, puntando le armi in testa al popolo? Non sono stati la giunta fascista e AKP a tentare con ogni tipo di bestialità, massacro ed espulsione in Cizre, Sur, Nusaybin, Sirnak, di reprimere la resistenza eccellente dell’autogoverno del nostro popolo kurdo, con divieti e terrorismo di Stato in occasione del Newroz e il Primo Maggio? Nessuno può aspettarsi democrazia da AKP e l’Assemblea nazionale, che sono sotto il controllo della giunta di palazzo razzista-islamica, fascista.
La giunta di palazzo razzista-islamica, fascista minaccia i nostri popoli ed è, mentre approfitta del caos sorto, appoggiandosi alle orde islamiche-fasciste mandate sulle strade e all’apparato di polizia fascista, in preparazione per un periodo di potere ancor più sanguinoso. Forze progressiste, rivoluzionarie e democratiche, lavoratori e oppressi, laici, aleviti e i nostri popoli, anzitutto il nostro popolo kurdo, corrono un ancor più grande pericolo. Democrazia e libertà si ottengono attraverso la resistenza unitaria rivoluzionario-democratica dei nostri popoli, della classe operaia e degli oppressi. I recenti avvenimenti hanno mostrato che i nostri popoli non hanno altra sicurezza che la propria forza, la loro lotta unitaria. Non esiste altra via se non elevare la lotta con ogni possibile forma contro la dittatura colonialista, fascista, organizzare e sviluppare l’armamento e l’autodifesa dei lavoratori e degli oppressi.
La lotta rivoluzionaria unitaria dei nostri popoli condurrà la lotta per la dignità, la libertà, giustizia e uguaglianza sicuramente alla vittoria!
Comitato Centrale del MLKP
19 luglio 2016

Nessun commento:

Posta un commento