Mentre Erdogan sta facendo una sporchissima guerra contro i curdi, sta ammazzando, torturando, migliaia di combattenti dello Stato fascista turco e l'Isis, sta uccidendo centinaia di civili, come sta incarcerando ogni minimo oppositore democratico e sta espellendo a migliaia dai posti di lavoro chiunque non sia in linea; mentre sta violando, rivendicandolo apertamente, tutti i diritti umani, convenzioni internazionali, ecc., a Bratislava, nel Vertice dei Ministri degli Esteri dei ventotto, svoltosi il 2 e 3 settembre, i ministri della Ue sono stati impegnati a "rasserenare il clima con la Turchia".
L'obiettivo, come scrive lo stesso giornale padronale 'Sole 24 Ore' è "salvaguardare l'accordo firmato tra Bruxelles ed Ankara per meglio gestire (leggi per impedire che i migranti arrivino in Europa - ndr) i flussi migratori da Est"; altro obiettivo, nella contesa interimperialista mondiale, è mettere delle zeppe nel nuovo rapporto della Turchia con la Russia, rispetto a cui c'è il "timore di assistere ad una lenta deriva della Turchia, importante paese membro dell'Alleanza Atlantica, verso la Russia dopo che Erdogan ha voluto allacciare i fili con Vladimir Putin" (Da Sole 24 Ore).
Questa "normalizzazione del rapporto", "questo "nuovo tono del dialogo bilaterale" val bene massacri, assassini, torture, cancellazione con la violenza di ogni voce democratica o di semplice informazione, ecc - questa feroce repressione, dittatura sanguinaria, diventano al massimo fonte di "critiche... nervosismi", o più esattamente: fastidi nelle relazioni con la Turchia fascista.
E qualcuno nel Vertice, il Ministro degli esteri ungherese, esprimendo un sentire comune, ha detto senza equivoci: "Chiunque attacchi la stabilità della Turchia attacca la sicurezza dell'Europa perchè in questo momento la Turchia è il Paese che ferma l'arrivo dei migranti in Europa".
A cui hanno pateticamente e ipocritamente risposto solo i "dubbi (?!) sul rispetto dei diritti umani in Turchia", da parte di Germania, Francia e Italia, che, però, nello stesso tempo hanno ribadito il loro sostegno alla Turchia dopo il colpo di Stato, facendo sul resto solo un appello a "contenere le reazioni (chiamano così: uccisioni, arresti... - ndr) nel rispetto dei diritti fondamentali".
LA TURCHIA E' FORTE NEL PORTARE AVANTI LA SUA FEROCE DITTATURA, PERCHE' SI SENTE PROTETTA E AVALLATA DAGLI IMPERIALISMI. PERCHE' LA TURCHIA FA GLI INTERESSI DELL'IMPERIALISMO OCCIDENTALE ED EUROPEO.
Non è, quindi, possibile fare semplicemente appello a questi Stati, a queste Istituzioni per fermare la Turchia - come nel Comunicato del 2 settembre del Comitato per la Ricostruzione di Kobane - Europa: "Chiediamo che tutte le istituzioni internazionali taglino le loro
relazioni economiche e militari con la Turchia sino a che non sia posta
fine all'invasione e agli attacchi contro i popoli del nord della Siria" - MA OCCORRE UNIRE LA BATTAGLIA DI SOLIDARIETA' ALLA LOTTA NEL "VENTRE DELLA BESTIA".
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