Mentre la canea mediatica reazionaria dalla rai ai giornali fascisti e filogovernativi ribadisce che: "L'inseguimento dei carabinieri fu corretto. Morte causata dal palo", spariscono prove determinanti come denuncia l'avvocata di Faires.
Perso il giubbotto di Ramy Elgaml, l’avvocata della famiglia: “C’erano piume sulla targa dei carabinieri”. Barbara Indovina, avvocata della famiglia di Ramy Elgaml, ha spiegato a Fanpage.it che la giacca del 19enne, ora dispersa, sarebbe stata un elemento importante per le indagini. In particolare per verificare la corrispondenza tra l’imbottitura e alcune piume bianche trovate incastrate nella targa dell’auto dei carabinieri.
Anche il palo semaforico contro il quale si è scontrato lo scooter guidato da Fares Bouzidi con a bordo Ramy sarebbe stato rimosso e sostituito nei giorni successivi all'incidente, rendendo impossibile recuperarlo. Stando a quanto ricostruito l'oggetto sarebbe stato smaltito da Amsa, l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Milano.
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