martedì 11 marzo 2025

pc 11 marzo – Riarmo da 800 miliardi: il governo vuole i soldi dalle Regioni del sud, a cominciare da quelli della Sicilia

 

Qualche giorno fa, dopo l’annuncio della von der Leyen sugli 800 miliardi necessari per il riarmo europeo, Raffaele Fitto, attuale commissario europeo, ha riunito i presidenti delle regioni del sud e, “Racconta chi c’era”, scrive il Giornale di Sicilia del 7 marzo, “a un certo punto dell’incontro il commissario europeo Raffaele Fitto si è fatto serio. E guardando i presidenti di Regione del sud, riuniti a Roma, ha usato parole volutamente molto nette: se il progetto di riarmo dell’unione Europea annunciato da Ursula von der Leyen andrà in porto, per coprire gli 800 miliardi necessari si attingerà anche ai contributi comunitari non spesi. La Sicilia potrebbe quindi dover cedere parte dei quasi 7 miliardi del Fse e del Fesr.”

E a questo annuncio come risponde Schifani, attuale presidente della Regione? Appena “rientrato da Roma … ha riunito tutti i dirigenti che si occupano insieme a Vincenzo Falgares di programmazione per

fare il punto sui margini di manovra. E si tratta di centinaia di milioni in ballo. Visto soprattutto che lo stesso commissario Fitto ha ricordato che dei fondi della programmazione 2021-2027 a livello nazionale si è speso solo il 4,9%.”

Per evitare comunque malintesi Schifani ha aggiunto che “se lo stato aderirà al piano europeo anche noi faremo la nostra parte, non potremo tirarci indietro”. Stiamo parlando di fondi che dovrebbero essere investiti nello “sviluppo” (intendiamoci: qui l’unica cosa che si sviluppa davvero sono i conti correnti dei politici e dei padroni, e la povertà delle masse!) che invece non vengono spesi! Solo il 4,9% è stato speso e il termine scade il 31 dicembre!

E il “tributo alla guerra” chiesto dal governo moderno fascista e guerrafondaio con a capo la Meloni, sarebbe perfino volontario come prova a spiegare Fitto: “Il commissario ha spiegato che per coprire la spesa di 800 miliardi necessaria ad armare l’Ue a ogni stato membro verrà chiesto di collaborare. Sarà un aiuto facoltativo, anche se politicamente questa formula è solo diplomatica visto che difficilmente l’Italia potrà tirarsi indietro.”

“A quel punto” continua il quotidiano siciliano, “la Meloni, a cascata, si rivolgerà alle Regioni per attingere a risorse ingenti finora rimaste nei cassetti: proprio i finanziamenti del Fesr 2021-2027 (oltre cinque miliardi) e quelli dell’Fse (quasi due miliardi).”

Per evitare facilissime critiche “Schifani però ieri si è affrettato a far sapere che ‘in ogni caso non verrebbero sottratte risorse a settori cruciali come l’acqua, i rifiuti e l’energia’.” Schifani dice il falso chiaramente, tanto che anche il quotidiano sottolinea che questi settori “però sono anche quelli in cui si è speso meno, quasi nulla, finora.”

La veloce iniziativa di Fitto, subito all’indomani della dichiarazione della von der Leyen, e la parallela fretta di Schifani che ha raccolto i suoi burocrati per raccogliere i soldi e “fare la propria parte”, sono la conferma che la borghesia imperialista dei vari paesi europei corre rapida verso la guerra…

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