giovedì 14 maggio 2020

pc 14 maggio - La Germania e la Nato - una nuova fase del dibattito e dello scontro


Annegret Kramp-Karrenbauer* è la ministra della difesa tedesca ed è alla testa della CDU, la formazione della Premier Angela Merkel che governa la Germania insieme alla SPD nella traballante “Grande Coalizione”confermando la fedeltà atlantica della Germania, ha formulato tre proposte: “la Nato non ha bisogno di essere reinventata”, “la Nato deve potenziare la sua capacità e prontezza militare”, “la Nato ha bisogno di migliorarsi nel combattere le sfide di sicurezza meno tradizionali”.

In quale quadro?: “Le crisi su vasta scala, come questa pandemia, sono pericolose per i loro effetti immediati. Gli avversari potrebbero avvantaggiarsi per via della distrazione o della debolezza di alcune società. La Nato è indispensabile in questi momenti. Dobbiamo fare in modo che una crisi sanitaria non diventi una crisi di sicurezza.”

stralci da contropiano

Il testo integrale del suo intervento
Il segreto della longevità della NATO è la sua forte capacità di adattamento. L’alleanza
transatlantica ha impedito al comunismo di sfociare in Europa. Ha affrontato crisi in tutto il mondo. Ha creato stabilità attraverso una rete di accordi. E, proprio ora, ha facilitato la cooperazione internazionale nella lotta alla pandemia da coronavirus.
La Nato si è sempre adattata alla sfida che si trovava di fronte. Per continuare questa tradizione di successo ed efficacia, gli stati membri devono oggi riflettere riguardo a come fare in modo che la Nato continui ad assolvere la sua funzione negli anni a venire. Qui alcune proposte.
Per prima cosa, la Nato non ha bisogno di essere reinventata. Ha avuto successo proprio perché si fonda su principi solidi: democrazia, libertà individuale, il governo della legge. La promessa del suo intimo scopo – che un attacco contro uno è un attacco contro tutti, e tutti sono pronti ad aiutarsi a vicenda – assicura molto di più della semplice difesa collettiva e deterrenza. Si assicura della serenità, permettendo agli Stati membri di non occuparsi della sopravvivenza e della prosperità, il che contribuisce alla stabilità internazionale.
Il successo economico post-bellico della Germania, il Wirtschaftswunder, è stato possibile grazie a questa garanzia di sicurezza. La stessa cosa è valida per gli stati centrali dell’Europa, che hanno abbattuto la cortina di ferro e si sono uniti alla Nato dopo la guerra fredda. Da quando la Nato ha iniziato ad espandersi dopo la guerra fredda, i membri dell’alleanza si sono pian piano uniti all’Unione Europea. La sicurezza prepara il terreno sia per lo sviluppo politico sia per lo sviluppo economico.
Ora che gli stati membri stanno affrontando il disastro economico prodotto dal Covid-19, dovremmo tenere a mente questa lezione. Dobbiamo apprezzare gli enormi benefici economici e geostrategici di una sicurezza affidabile e di un’Europa unita e libera.
Come seconda proposta, la Nato deve potenziare la sua capacità e prontezza militare. Le crisi su vasta scala, come questa pandemia, sono pericolose per i loro effetti immediati. Gli avversari potrebbero avvantaggiarsi per via della distrazione o della debolezza di alcune società. La Nato è indispensabile in questi momenti. Dobbiamo fare in modo che una crisi sanitaria non diventi una crisi di sicurezza.
Per fare questo, la Nato ha bisogno di capacità militari che siano all’altezza. Diventa così essenziale attenersi agli obiettivi programmati.
La Germania, per quanto ci riguarda, rimane impegnata verso le possibilità della Nato, secondo la sua grandezza e forza economica – oggi, domani, e per una decade da oggi.
È negli interessi della Germania rendere onore al sua impegno verso le capacità dell’alleanza, mentre va rafforzando il fondamento dell’Europa all’interno della Nato. L’impegno concreto diventerà più importante sopra gli astratti obiettivi in percentuali, che dipendono da fluttuazioni economiche.
Come terza proposta, la Nato ha bisogno di migliorarsi nel combattere le sfide di sicurezza meno tradizionali. Questa pandemia è una delle diverse minacce alla sicurezza nazionale, dal terrorismo agli attacchi informatici, fino alle campagne di disinformazione e gli effetti del cambiamento climatico.
Niente di tutto questo può essere abbattuto con carro armati e missili. Infatti, la miglior difesa è rafforzare la nostra capacità di assorbire certi urti e continuare ad attaccare le loro cause. Questo significa che dobbiamo migliorare la nostra capacità di recupero – per esempio rinforzando e adattando le infrastrutture critiche, essere quella rete di energia, strade e binari, o rete di computer e sistemi sanitari.
Mentre queste cose sono primariamente compiti dei governi, la Nato dovrebbe essere di fronte supporto, costruendo la capacità di recupero nelle sue stesse strutture, forze e operazioni e aggiungendo la sua competenza militare e organizzativa agli sforzi nazionali.
La Nato ha già lavorato a tutto questo – dal centro di difesa informatica di eccellenza in Estonia, fino alla gestione degli aiuti di emergenza attraverso il centro di difesa coordinata ai disastri Euro-Atlantico.
La resilienza dovrebbe diventare il motto dell’alleanza, in cima alla sua lista di priorità. Per costruire questa resilienza, la Nato ha bisogno di impegnarsi con più regolarità e sistematicamente con le organizzazioni civili, dalle forze di polizia fino all’età agenzie di soccorso per i disastri, agli esperti di medicina, del clima e della sicurezza informatica.
L’alleanza ha appena formato un gruppo di riflessione, presieduto dai leaders Americani e tedeschi. Confido molto nel fatto che questo gruppo aiuti lo sviluppo strategico della Nato, escogitando nuove idee su come raggiungere una migliore sicurezza per gli alleati transatlantici.
Il mio paese sta facendo la sua parte – con soldi, capacità e impegno, con un altro significativo aumento nel 2020. Del resto, la Germania dell’Ovest si è unita alla nato 65 anni fa la scorsa settimana. L’accesso all’alleanza ha permesso il ritorno alla civiltà occidentale, solamente dopo dieci anni dalla seconda guerra mondiale. Ha permesso alla Germania la riunificazione e un’Europa unita qualche decade dopo.
Oggi la Nato continua a mantenere la nostra casa sicura, la stabilità dei progetti e si assicura immediato soccorso ad imprevedibili disastri come questa pandemia. Incrementando questa orgogliosa tradizione di salvaguardare la propria libertà e la propria sicurezza per tutti gli stati, i 30 membri sovrani dovranno fare un passo avanti nel creare un’alleanza più forte.

Nessun commento:

Posta un commento