Annegret Kramp-Karrenbauer* è la ministra della difesa tedesca ed è alla testa della CDU, la formazione della Premier Angela Merkel che governa la Germania insieme alla SPD nella traballante “Grande Coalizione”confermando la fedeltà atlantica della Germania, ha formulato tre proposte: “la Nato non ha bisogno di essere reinventata”, “la Nato deve potenziare la sua capacità e prontezza militare”, “la Nato ha bisogno di migliorarsi nel combattere le sfide di sicurezza meno tradizionali”.
In quale quadro?: “Le
crisi su vasta scala, come questa pandemia, sono pericolose per i loro
effetti immediati. Gli avversari potrebbero avvantaggiarsi per via della
distrazione o della debolezza di alcune società. La Nato è
indispensabile in questi momenti. Dobbiamo fare in modo che una crisi
sanitaria non diventi una crisi di sicurezza.”
stralci da contropiano
stralci da contropiano
Il testo integrale del suo intervento
Il
segreto della longevità della NATO è la sua forte capacità di
adattamento. L’alleanza
transatlantica ha impedito al comunismo di sfociare in Europa. Ha affrontato crisi in tutto il mondo. Ha creato stabilità attraverso una rete di accordi. E, proprio ora, ha facilitato la cooperazione internazionale nella lotta alla pandemia da coronavirus.
transatlantica ha impedito al comunismo di sfociare in Europa. Ha affrontato crisi in tutto il mondo. Ha creato stabilità attraverso una rete di accordi. E, proprio ora, ha facilitato la cooperazione internazionale nella lotta alla pandemia da coronavirus.
La
Nato si è sempre adattata alla sfida che si trovava di fronte. Per
continuare questa tradizione di successo ed efficacia, gli stati membri
devono oggi riflettere riguardo a come fare in modo che la Nato continui
ad assolvere la sua funzione negli anni a venire. Qui alcune proposte.
Per
prima cosa, la Nato non ha bisogno di essere reinventata. Ha avuto
successo proprio perché si fonda su principi solidi: democrazia, libertà
individuale, il governo della legge. La promessa del suo intimo scopo –
che un attacco contro uno è un attacco contro tutti, e tutti sono
pronti ad aiutarsi a vicenda – assicura molto di più della semplice
difesa collettiva e deterrenza. Si assicura della serenità, permettendo
agli Stati membri di non occuparsi della sopravvivenza e della
prosperità, il che contribuisce alla stabilità internazionale.
Il successo economico post-bellico della Germania, il Wirtschaftswunder, è
stato possibile grazie a questa garanzia di sicurezza. La stessa cosa è
valida per gli stati centrali dell’Europa, che hanno abbattuto la
cortina di ferro e si sono uniti alla Nato dopo la guerra fredda. Da
quando la Nato ha iniziato ad espandersi dopo la guerra fredda, i membri
dell’alleanza si sono pian piano uniti all’Unione Europea. La sicurezza
prepara il terreno sia per lo sviluppo politico sia per lo sviluppo
economico.
Ora
che gli stati membri stanno affrontando il disastro economico prodotto
dal Covid-19, dovremmo tenere a mente questa lezione. Dobbiamo
apprezzare gli enormi benefici economici e geostrategici di una
sicurezza affidabile e di un’Europa unita e libera.
Come
seconda proposta, la Nato deve potenziare la sua capacità e prontezza
militare. Le crisi su vasta scala, come questa pandemia, sono pericolose
per i loro effetti immediati. Gli avversari potrebbero avvantaggiarsi
per via della distrazione o della debolezza di alcune società. La Nato è
indispensabile in questi momenti. Dobbiamo fare in modo che una crisi
sanitaria non diventi una crisi di sicurezza.
Per
fare questo, la Nato ha bisogno di capacità militari che siano
all’altezza. Diventa così essenziale attenersi agli obiettivi
programmati.
La
Germania, per quanto ci riguarda, rimane impegnata verso le possibilità
della Nato, secondo la sua grandezza e forza economica – oggi, domani, e
per una decade da oggi.
È
negli interessi della Germania rendere onore al sua impegno verso le
capacità dell’alleanza, mentre va rafforzando il fondamento dell’Europa
all’interno della Nato. L’impegno concreto diventerà più importante
sopra gli astratti obiettivi in percentuali, che dipendono da
fluttuazioni economiche.
Come
terza proposta, la Nato ha bisogno di migliorarsi nel combattere le
sfide di sicurezza meno tradizionali. Questa pandemia è una delle
diverse minacce alla sicurezza nazionale, dal terrorismo agli attacchi
informatici, fino alle campagne di disinformazione e gli effetti del
cambiamento climatico.
Niente
di tutto questo può essere abbattuto con carro armati e missili.
Infatti, la miglior difesa è rafforzare la nostra capacità di assorbire
certi urti e continuare ad attaccare le loro cause. Questo significa che
dobbiamo migliorare la nostra capacità di recupero – per esempio
rinforzando e adattando le infrastrutture critiche, essere quella rete
di energia, strade e binari, o rete di computer e sistemi sanitari.
Mentre
queste cose sono primariamente compiti dei governi, la Nato dovrebbe
essere di fronte supporto, costruendo la capacità di recupero nelle sue
stesse strutture, forze e operazioni e aggiungendo la sua competenza
militare e organizzativa agli sforzi nazionali.
La
Nato ha già lavorato a tutto questo – dal centro di difesa informatica
di eccellenza in Estonia, fino alla gestione degli aiuti di emergenza
attraverso il centro di difesa coordinata ai disastri Euro-Atlantico.
La
resilienza dovrebbe diventare il motto dell’alleanza, in cima alla sua
lista di priorità. Per costruire questa resilienza, la Nato ha bisogno
di impegnarsi con più regolarità e sistematicamente con le
organizzazioni civili, dalle forze di polizia fino all’età agenzie di
soccorso per i disastri, agli esperti di medicina, del clima e della
sicurezza informatica.
L’alleanza
ha appena formato un gruppo di riflessione, presieduto dai leaders
Americani e tedeschi. Confido molto nel fatto che questo gruppo aiuti lo
sviluppo strategico della Nato, escogitando nuove idee su come
raggiungere una migliore sicurezza per gli alleati transatlantici.
Il
mio paese sta facendo la sua parte – con soldi, capacità e impegno, con
un altro significativo aumento nel 2020. Del resto, la Germania
dell’Ovest si è unita alla nato 65 anni fa la scorsa settimana.
L’accesso all’alleanza ha permesso il ritorno alla civiltà occidentale,
solamente dopo dieci anni dalla seconda guerra mondiale. Ha permesso
alla Germania la riunificazione e un’Europa unita qualche decade dopo.
Oggi
la Nato continua a mantenere la nostra casa sicura, la stabilità dei
progetti e si assicura immediato soccorso ad imprevedibili disastri come
questa pandemia. Incrementando questa orgogliosa tradizione di
salvaguardare la propria libertà e la propria sicurezza per tutti gli
stati, i 30 membri sovrani dovranno fare un passo avanti nel creare
un’alleanza più forte.
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