venerdì 15 marzo 2024

pc 15 marzo - Una nuova grande strage di immigrati - Una strage programmata

che rilancia la necessità di riprendere la lotta a sostegno dei migranti, del diritto alla vita, al soccorso e contro il governo Meloni/Salvini razzista, criminale.

Se non li avesse soccorsi la nave Ocean Viking - quasi "per caso" e violando i divieti del decreto Piantedosi - anche i 25 salvati sarebbero morti. In 7 giorni in cui il gommone è stato alla deriva vi sono passati sopra aerei, ma nessuno si è fermato.

In appena 2 mesi e mezzo del 2024 già 215 sono stati i migranti morti, tra cui donne e bambini; il doppio rispetto a quelli registrati nello stesso periodo del 2023. Queste morti avvengono sempre più nel silenzio di stampa e TV, imposto dal governo, che in questo modo fa morire due volte le persone. 

Questo governo vuole i morti in mare perchè siano di freno alle partenze! 

Questo governo assassino va rovesciato!


DA OLTRE UNA SETTIMANA ALLA DERIVA IN MARE SENZA ALCUN SOCCORSO

Da Radio Onda d'Urto

La nave Ocean Viking di Sos Mediterranee ha soccorso nella giornata di mercoledì 13 marzo, in acque internazionali nel Mediterraneo centrale, 25 persone alla deriva su un gommone. Raccontano di essere partiti in 75 dalla Libia. Secondo le prime testimonianze, l’imbarcazione ha trascorso almeno 7 giorni in mare aperto senza ricevere alcun soccorso.

I sopravvissuti raccontano che molte persone sono morte di fame, di sete e di ustioni, a causa del tempo prolungato in mezzo al mare. Se confermati i numeri sono drammatici: si parla di oltre 50 morti dei 75 migranti partiti dalla Libia una settimana fa. “Li abbiamo avvistati per caso, con un binocolo, a due miglia dalla nostra nave”, fa sapere Francesco Creazzo di SOS Mediterranee Italia. “Due persone erano incoscienti, i pochi sopravvissuti che riuscivano a parlare hanno detto di essere partiti in 75”.

Sulla rotta migratoria più letale al mondo il sistema soccorso è insufficiente, denuncia Sos Mediterranee: con l’inasprimento della “discriminatoria politica di detenzione nei confronti delle navi di soccorso”, voluta da ultimo dal Decreto Piantedosi, “3 navi umanitarie sono al momento bloccate dalle autorità italiane, impedendo loro di salvare vite nel Mediterraneo”.

La criminalizzazione del soccorso in mare e la criminalizzazione delle Ong è volta a “usare il Mediterraneo e la morte che si produce nel Mediterraneo come deterrente alle partenze“, fa sapere Francesco Creazzo che aggiunge come il decreto Piantedosi, dopo i decreti dei Governi precedenti, sia “l’ultimo dei metodi per svuotare il Mediterraneo dagli occhi fastidiosi della società civile che sono le navi come la Ocean Viking”.

Ascolta l’intervista a Francesco Creazzo, addetto stampa dell’ong SOS Mediterranee Italia.

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