lunedì 11 marzo 2024

pc 11 marzo - "L'UE è il palazzo degli imperialisti" appello dei comunisti greci contro le elezioni europee

 proletari comunisti condivide la posizione del boicottaggio

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L'UE è il palazzo degli imperialisti

È uno strumento di sfruttamento, occupazione e oppressione dei lavoratori e dei popoli

È un bastione del razzismo e della guerra

Fuori dal Parlamento europeo, contro l'UE è la via dei lavoratori e dei popoli!

Astensione dalle elezioni europee!

Le elezioni per il Parlamento europeo di maggio-giugno si svolgeranno in un periodo di attacco a più livelli ai diritti dei popoli d'Europa e inoltre in un periodo di guerra e conflitti sanguinosi nel continente europeo.

In tutti gli anni precedenti, le potenze imperialiste dominanti nell'Unione europea hanno consolidato lo sfruttamento e il saccheggio dei popoli e dei lavoratori nei paesi europei. Sono state attuate politiche di austerità estreme, i poveri e le classi medie sono stati schiacciati con tagli ai salari e attacchi ai loro diritti sul lavoro, e i contadini hanno visto l'azione della politica della PAC che li prende di mira. I giovani hanno continuato ad essere al centro dell'attacco con le politiche europee che colpiscono i diritti dei lavoratori e il diritto allo studio; inoltre, non solo le politiche di Bologna non hanno portato giorni migliori per i giovani che studiano, ma hanno peggiorato le condizioni di studio e persino costretto molti studenti ad abbandonare gli studi. I giovani lavoratori, i giovani poveri della classe operaia, coloro che vivono ai limiti della povertà, i migranti e i "cittadini di seconda classe", come vengono chiamati, hanno subito un duro colpo. Da un lato sono stati i primi a dover accettare le misure di tagli e austerità; dall'altro lato, hanno visto calpestati i loro diritti democratici.

In tutti gli sviluppi degli ultimi anni, l'Unione europea sta ancora una volta emergendo come una forza che sostiene e partecipa a guerre ingiuste, una forza responsabile del massacro dei popoli. L'ingiusta guerra in Ucraina, oltre al marchio degli imperialisti di Russia e Stati Uniti, porta anche il marchio dell'intervento dell'UE e del sostegno ai gruppi fascisti e di estrema destra. Allo stesso tempo, la pulizia etnica in corso contro il popolo palestinese ha il sostegno delle forze dell'Unione europea. La repressione e il divieto di mobilitazioni di solidarietà al popolo palestinese è la direzione principale dei paesi dell'UE. La decisione del Parlamento Europeo - a stragrande maggioranza - di riconoscere "il diritto di Israele all'autodifesa" mentre a Gaza è in corso un prolungato massacro di un popolo che vive da anni sotto l'occupazione dello Stato fascista di Israele è un esempio evidente di quanto sia democratico e umanitario il palazzo dell'UE. E' chiaro che la solidarietà con il popolo palestinese e la lotta per la libertà in Palestina significano astenersi dal palazzo guerrafondaio dell'Unione europea e astenersi dalle elezioni europee.

Le politiche di razzismo estremo, l'ascesa dei partiti di estrema destra nei paesi dell'Unione europea e nel Parlamento europeo sono sostenute e sostengono le politiche reazionarie, razziste e anticomuniste delle principali forze sistemiche. Sono emerse nuove forze e si sono rafforzate vecchie forze, che rappresentano gli estremi del capitalismo, dello sfruttamento e della discriminazione sociale, etnica, religiosa, culturale e di genere. Tutta questa offensiva ideologica e politica che si è svolta parallelamente all'attacco ai diritti e alle conquiste per decenni era necessaria alle borghesie imperialiste dell'UE. Era necessario mettere sotto i riflettori i lavoratori e gli oppressi e dare loro la colpa della crisi in corso. Queste politiche di estrema destra e fasciste non solo non si oppongono all'UE, ma ne sono "carne e sangue". Questa è la percezione politica del sistema imperialista capitalista che si manifesta quando è in crisi o in pericolo.

Allo stesso tempo, la crisi pandemica e l'epidemia di SARS-Covid 19, sebbene inizialmente abbiano creato un problema al processo produttivo e al sistema capitalista nel suo complesso, si sono trasformate in un'opportunità per un ulteriore attacco attraverso leggi anti-operaie e anti-popolari.

Il mito dell'"Europa dei popoli", del volto socio-umano dell'Unione europea mostra ora il suo vero volto. Il volto della guerra, dello sfruttamento e della barbarie. Il volto dell'imperialismo-capitalismo che si interessa solo della riproduzione dei suoi profitti e della sua supremazia politica sui suoi avversari. E' ovvio per chiunque voglia vederlo che una manciata di paesi imperialisti sta governando l'UE. Promuovono lo sfruttamento della borghesia contro tutti gli altri popoli e le classi lavoratrici e nello stesso tempo spremono la ricchezza dai restanti paesi dipendenti. Questa è la realtà dell'Unione europea. Una Unione dominata dalle contraddizioni e dall'antagonismo, una Unione destinata a fallire.

Questo edificio marcio e sfruttatore ha anche bisogno di una parvenza di democrazia per essere venduto al popolo. E' necessario che il Parlamento europeo si adoperi per disorientare i cittadini e convincerli che si può cambiare e aggiustare. Ma la verità è che il Parlamento europeo è un burattino senza alcuna funzione significativa e decisiva, uno spettacolo messo in piedi per ingannare i popoli d'Europa e per distrarli dalla loro lotta. E' una "serra" in cui crescono le lobby del sistema, in cui l'unica cosa a cui i cosiddetti eurodeputati obbediscono sono le "borse di denaro" a disposizione dei capitalisti per promuovere i loro interessi all'interno e all'esterno dell'UE.

Sosteniamo le lotte dei popoli e dei lavoratori. Queste sono le lotte che i governi dei paesi dell'UE stanno criticando e denigrando. Sosteniamo gli scioperi scoppiati in Francia per il diritto dei cittadini a una pensione con cui vivere, gli scioperi dei lavoratori dei trasporti in Germania e in Spagna. Sosteniamo le lotte dei contadini, come recentemente in Francia e in Grecia. La continuazione e il cammino verso la giustizia per le lotte dei lavoratori e dei popoli non passa attraverso l'accettazione delle miserabili illusioni sul Parlamento europeo e sull'UE. Le mobilitazioni dei lavoratori sono la speranza di un futuro migliore per i lavoratori e i popoli d'Europa.

La via dei popoli è fuori dal Parlamento europeo e contro l'UE, una via di solidarietà e di fratellanza. Per una vita con diritti e conquiste contro l'imperialismo e lo sfruttamento. Una vita che può essere conquistata solo da un FRONTE COMUNE dei popoli contro questa alleanza barbara e reazionaria di imperialisti e capitalisti.

Tutti noi che firmiamo questo documento, organizzazioni di sinistra e comuniste, rifiutiamo di legittimare l'operazione di abbellimento di un costrutto imperialista storicamente reazionario. Ci rifiutiamo di partecipare a un processo farsesco e beffardo come quello delle elezioni europee. Chiediamo l'astensione di massa dalle elezioni europee e lottiamo attivamente per portare i movimenti dei lavoratori in prima linea nelle lotte. Chiediamo ai popoli d'Europa di non votare alle elezioni europee perché sono una farsa e di diventare soggetti attivi nella lotta contro le politiche dell'Unione europea. Chiediamo ai democratici e ai progressisti di porre fine alle politiche guerrafondaie sostenute dall'Unione europea che hanno portato la guerra nelle nostre vicinanze. Stiamo lottando per far uscire i nostri paesi dal palazzo dell'Unione europea. Sosteniamo il diritto dei popoli a lottare per i propri diritti, per una società senza sfruttamento e guerre. Chiediamo l'astensione di massa dalle elezioni europee e la partecipazione attiva e di massa alle lotte popolari.

 

·                     NO ALL'UNIONE EUROPEA DEI CAPITALISTI E DEGLI IMPERIALISTI!

·                     ASTENSIONE DALLE ELEZIONI EUROPEE!

·                     ABBASSO LE POLITICHE ANTIOPERAIE DELL'AUSTERITÀ E DELLA BARBARIE SOCIALE!

·                     FRONTE DI CLASSE INTERNAZIONALISTA-ANTIMPERIALISTA DEI LAVORATORI E DEI POPOLI EUROPEI CONTRO LA GUERRA, IL RAZZISMO E IL FASCISMO!

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