giovedì 2 giugno 2022

pc 2 giugno - Dalla tempesta all’uragano: Jp Morgan sullo scenario economico mondiale… soldi e guerra

 

Il problema per il direttore della Jp Morgan, Dimon, è bilancio della Banca centrale degli Stati Uniti (Fed) e la guerra in Ucraina. È questo l’allarme lanciato dal Direttore della quarta banca del mondo con una patrimonializzazione di 400 miliardi di dollari, la gestione per i suoi clienti di miliardi di dollari cui 25 miliardi nelle casse.

Alcune delle sue affermazioni riportate da quasi tutti i quotidiani del mondo:

"Preparatevi per un uragano economico, e a causarlo saranno la Fed e la guerra in Ucraina"

"Non abbiamo mai avuto Qt [diminuzione degli acquisti di obbligazioni da parte della Banca centrale, quindi meno liquidità sul mercato] come questo, quindi al momento è come se stessimo guardando qualcosa di imprevedibile su cui si potranno scrivere libri di storia per 50 anni",

“Le banche centrali "non hanno scelta perché c'è troppa liquidità nel sistema", ha detto Dimon, riferendosi alle azioni restrittive. "Devono rimuovere parte della liquidità per fermare la speculazione, ridurre i prezzi delle case e cose del genere".

“Cose del genere” significa di fatto approfondire a sua volta la crisi, perché sul “mercato” arriveranno meno soldi che fino a questo momento sono serviti a tamponare in parte le falle del sistema capitalista-imperialista!

“L'altro grande fattore che preoccupa Dimon è la guerra in Ucraina e il suo impatto sulle materie prime, in primis cibo e carburante. I prezzi del petrolio salgono a causa delle interruzioni causate dal peggior conflitto europeo dalla seconda guerra mondiale, potenzialmente posizionandosi sulla strada per un rialzo fino a 150 o 175 dollari al barile"

"Questo è un enorme cambiamento nel flusso di fondi in tutto il mondo. Non so quale sia l'effetto di ciò".

“Odio la parola senza precedenti", ha detto Dimon alla fine del suo discorso, "perché questo ammette che non siamo stati in grado di prevedere quello che poi è successo".

Come si vede, la prevedibile mancanza di “liquidità” ha gettato nello sconforto Dimon, uno degli uomini più ricchi e influenti del mondo, chiamato a destra e a manca per le consulenze su come investire i soldi, che deve ammettere che non in realtà “non riesce a prevedere” niente, e non sa come andrà a finire!

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