Torino, scarcerati due anarchici dell'Asilo.
Il Riesame: "Non è un'associazione sovversiva"Caduta per tutti e sei arrestati l'accusa di associazione a delinquere mossa dalla Procura.
Il
tribunale del riesame si è pronunciato sulla richiesta di
scarcerazione, presentata dall'avvocato Claudio Novaro, per i sei
anarco-insurrezionalisti che avevano base nel centro sociale L'Asilo
arrestati con la grave accusa di associazione sovversiva. Una
contestazione, quella dell'articolo 270 del codice penale, che secondo i
giudici del Riesame non è fondata e che è caduta per tutti gli
indagati. Sulla base di quella decisione due degli occupanti dello
storico centro sociale di via Alessandria saranno scarcerati, mentre gli
altri restano in cella ma solo per reati satellite come l'istigazione a
delinquere per alcuni volantini, mentre una ragazza era stata
riconosciuta nel momento in cui posava un pacco minatorio davanti a un
ufficio postale: tutte azioni collegate alla campagna anche violenta che
gli anarco-insurrezionalisti torinesi stavano facendo contro le
politiche migratorie e le espulsioni degli stranieri irregolari. Accuse
che però, secondo il tribunale della libertà, non consentono di
individuare l'esistenza di un'associazione a delinquere finalizzata alla
sovversione dell'ordine statale.
"Con questa pronuncia del tribunale - commenta l'avvocato Novaro - l'impianto accusatorio si è fortemente indebolito. Mi sorprende il fatto che altri indagati debbano restare in carcere: per loro valuteremo quali iniziative prendere. Ma di sicuro è un passo avanti".
"Con questa pronuncia del tribunale - commenta l'avvocato Novaro - l'impianto accusatorio si è fortemente indebolito. Mi sorprende il fatto che altri indagati debbano restare in carcere: per loro valuteremo quali iniziative prendere. Ma di sicuro è un passo avanti".
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