Lavoriamo su un piano di ricostruzione del PCm sul piano teorico, ideologico e organizzativo. Ora dall’alto verso il basso, per poi costruirlo fondamentalmente nel fuoco della lotta di classe in stretto legame con le masse.
In
primo piano c'è la formazione marxista che deve riprendere
disciplinatamente, a partire dalle lezioni già in corso su “le
lotte di classe in Francia”,
E' un lavoro che facciamo seriamente, che non si limita alla lettura
ma comprende, secondo le necessità dei compagni, la scrittura, i
chiarimenti, i ritorni sul testo, le considerazioni personali.
Verso la classe operaia, riprendiamo la propaganda e diffusione dalla raccolta delle
lezioni su “Il capitale” che è a base del lavoro di medio
periodo per i circoli operai.
L’altra
leva, interna ed esterna, è la rivista la Nuova bandiera stiamo propagandando e diffondiamo il numero 4,
mentre è in corso la realizzazione dal centro del numero 5
che sarà dedicato al biennio rosso italiano 68/69. Questo ulteriore
numero della rivista conterrà un saggio documento sul centenario della
fondazione della III Internazionale,
Con
l’uscita di questo nuovo numero della rivista il trimestre fino a
giugno ci sarà una campagna nazionale di presentazione dei due
numeri della rivista e di lancio del meeting nazionale per il 50° dell'autunno.caldo
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la nostra azione
politica è per la costruzione del Partito e del Fronte, il cui
strumento principale è il blog e la nuova serie mensile stampata
del giornale Proletari comunisti.
Il
mensile stampato è il propagandista,
agitatore, organizzatore collettivo, tracciato da Lenin. mentre
il blog, come abbiamo già detto, è la nostra voce quotidiana.
L’uscita
del giornale serve anche a cambiare lo stile di lavoro della nostra
organizzazione, dato che la diffusione stabile in luoghi che
consideriamo centrali della nostra “installazione” in fabbriche e quartieri proletari, e in
prospettiva scuole e università.
Diffusione
e banchetti dovranno diventare normali anche all’interno della
partecipazione a manifestazioni, assemblee
A
livello di base, quindi, è il ‘comitato di agitazione e
propaganda’ lo strumento principale di organizzazione della
nostra azione politica, che fa leva sui nostri compagni e che punta
ad associare a questo lavoro simpatizzanti stabili.
Infine,
Il seminario ha realizzato due passaggi importanti che sono
l’allargamento della direzione e
Come
attività internazionalista sviluppiamo il lavoro dal basso del comitato India
che, a partire dalla settimana di mobilitazione di gennaio ha un
ritmo mensile di lavoro stabile nel nostro paese, con un uso delle
presentazioni dei libri come arma.
L’aspetto principale del lavoro interno è il rafforzamento della direzione, il miglioramento del suo funzionamento e la
lotta per la trasformazione dell’ideologia, dello stile di lavoro
dei nostri compagni e compagne.
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