giovedì 28 febbraio 2019

pc 28 febbraio - Algeria in lotta - comunicato dei compagni francesi La cause du peuple

Dall'Algeria allo Stato francese, un nemico comune, l'imperialismo francese!


In Algeria, da diverse settimane ormai, sono state fatte grandi manifestazioni per liberarsi del dittatore Abdelaziz Bouteflika. Quest'ultimo si presenta infatti, alle elezioni pseudo-democratiche, ma in realtà totalmente truccate da un'amministrazione corrotta, per la quinta volta consecutiva, mentre il suo stato di salute gli consente solo di essere un burattino per mani del FLN.
Questo regime al soldo dell'imperialismo causa disoccupazione di massa, bassi salari, vita cara: in breve, miseria per il popolo algerino. Già nel 2014, l'astensione era vicino al 50%, senza contare oltre il 10% dei voti non validi, con quasi un terzo del voto in meno rispetto al 2009, la prova della mancanza di fiducia del popolo nei confronti del regime.
Nello Stato francese, dal 17 novembre, manifestazioni, rivolte, blocchi, si svolgono contro il presidente Emmanuel Macron. Il movimento che è iniziato in modo molto violento continua con un numero crescente di scioperi nelle fabbriche e un aumento della conflittualità nelle aziende e manifestazioni sempre più massicce nelle grandi città, malgrado una repressione molto violenta e le menzogne dei media. La classe operaia, il proletariato, ha deciso massicciamente che la vita non poteva più continuare così.
L'imperialismo francese, che qui organizza lo sfruttamento della classe operaia (parte della quale si ribella insieme al movimento dei gilet gialli), là organizza il saccheggio dell'Algeria. Il capitale francese detiene infatti gran parte delle società algerine, impone le sue tariffe per l'acquisto di gas e risorse naturali ...
L'Algeria rimane una semi-colonia dello stato francese. Le masse dell'Algeria e dello Stato francese hanno un nemico comune, l'imperialismo, che impedisce l'emancipazione del proletariato e i diversi popoli dello Stato algerino. Lunga vita alla lotta di tutti i popoli del mondo contro gli imperialisti!

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