“È stata questa la cosa che mi ha fatto più male”, racconta Edith a ilfattoquotidiano.it. E sull’aggressione aggiunge: “Sono a Bari da trent’anni, mio marito è italiano, mio figlio anche. Questa città mi ha sempre accolto a braccia aperte, ma da qualche mese qualcosa è cambiato”. E ancora: “Chi non ha il colore della mia pelle non può capire. Ogni giorno molti di noi sono vittime di piccoli episodi di razzismo ma ingoiamo il rospo e andiamo avanti. Essere aggredita, però, da un gruppo di donne con quella violenza, è stato decisamente troppo”.
 Edith punta il dito contro il vicepremier della Lega: “Se Matteo Salvini sventola la bandiera del razzismo, chi prima era razzista ma aveva paura a farlo vedere, adesso non ha più timore e aggredisce pensando di non essere mai punito”, conclude