Oggi in un centinaio di compagne e compagni ha risposto all'appello per solidarizzare con due compagni della Banda degli Ottoni colpiti dalla repressione per essersi interposti alle cariche della celere nel 2014. Un presidio che ha rivendicato la giustezza dell'agire di quella sera in piazza Scala. Che la repressione non ferma né fermerà la presenza trentennale della Banda lì dove si lotta per il lavoro; lì dove si lotta per il diritto all'abitare; lì dove si combattono razzismo e fascismo, lì dove c'è lotta di classe. Come sempre quando ci sono loro, il presidio è stato rumoroso e allegro, col sottofondo della colonna sonora di canzoni di lotta-antifasciste-internazionaliste-popolari. I compagni della banda hanno ringraziato tutti e rinnovato il impegno ad essere lì dove c'è lotta. I presenti hanno ricambiato ringraziamenti e impegno a sostenerli
Nessun commento:
Posta un commento