Cortei in tutta Italia per un 7 Ottobre di lotta degli studenti e delle studentesse
di licei e istituti tecnici. Parola d'ordine comune di pressochè tutte
le manifestazioni è stata il rifiuto di Renzi e del suo governo,
,,,,'opposizione nelle piazze a politiche come la Buona Scuola, che include l'alternanza scuola-lavoro che mette sotto sfruttamento gratuito decine di migliaia di persone chiamandolo falsamente “apprendimento formativo”; che sempre di più rende le scuole aziende alla mercè dei presidi; che alimenta, come hanno dimostrato recenti ricerche, la pratica dell'emigrazione e lo svuotamento sempre maggiore delle possibilità di una vita dignitosa. Non solo studenti in piazza, ma anche tanti docenti che hano vissuto le pratiche delle emigrazioni forzate e che lamentano i sempre minori spazi di libertà all'interno di scuole gestite con criteri sempre più manageriali.
A Roma migliaia di studenti sono stati caricati dalla polizia mentre cercavano di raggiungere i palazzi del potere della città. Obiettivo era il Parlamento, da raggiungere attraverso la violazione dell'ordinanza prefettizia che impedisce le manifestazioni durante i giornali feriali nel centro storico. Gli studenti non si sono scomposti di fronte alla carica, per poi proseguire il corteo fino al Miur dove sono state contestate le politiche sulla formazione del governo.
....Cariche anche a Firenze dove la polizia è intervenuta per impedire che il corteo procedesse all'occupazione di un istituto a termine del suo svolgimento,
A Milano migliaia di persone in corteo, che arriva dopo l'occupazione di uno spazio negli scorsi giorni, e che ha visto contestazioni sotto la sede di Assolombarda e il consolato turco. Centinaia di studenti in piazza anche a Bologna, dove sono stati effettuati blocchi stradali e sanzionato l'Ufficio Scolastico Regionale difeso da decine di agenti in tenuta antisommossa.
Numeri alti anche a Napoli e Palermo, dove anche qui migliaia di persone hanno attraversato i rispettivi centri cittadini. Nella città partenopea due cortei sono sfilati per il centro, focalizzandosi soprattutto sull'opposizione all'alternanza scuola-lavoro, mentre a Palermo il corteo ha puntato verso la sede di Confindustria per esprimere il dissenso contro un'istruzione che è sempre più finalizzata ai profitti degli industriali. A Catania il corteo studentesco che puntava la sede locale di Confindustria è stato bloccato a centinaia di metri di distanza da uno schieramento poliziesco, sanzionato con uova e fumogeni.
Alessandria, Brescia, Bari, Cosenza, Padova, Vicenza e Treviso sono state altre città dove cortei studenteschi hanno attaccato le politiche del governo Renzi.....
,,,,'opposizione nelle piazze a politiche come la Buona Scuola, che include l'alternanza scuola-lavoro che mette sotto sfruttamento gratuito decine di migliaia di persone chiamandolo falsamente “apprendimento formativo”; che sempre di più rende le scuole aziende alla mercè dei presidi; che alimenta, come hanno dimostrato recenti ricerche, la pratica dell'emigrazione e lo svuotamento sempre maggiore delle possibilità di una vita dignitosa. Non solo studenti in piazza, ma anche tanti docenti che hano vissuto le pratiche delle emigrazioni forzate e che lamentano i sempre minori spazi di libertà all'interno di scuole gestite con criteri sempre più manageriali.
A Roma migliaia di studenti sono stati caricati dalla polizia mentre cercavano di raggiungere i palazzi del potere della città. Obiettivo era il Parlamento, da raggiungere attraverso la violazione dell'ordinanza prefettizia che impedisce le manifestazioni durante i giornali feriali nel centro storico. Gli studenti non si sono scomposti di fronte alla carica, per poi proseguire il corteo fino al Miur dove sono state contestate le politiche sulla formazione del governo.
....Cariche anche a Firenze dove la polizia è intervenuta per impedire che il corteo procedesse all'occupazione di un istituto a termine del suo svolgimento,
Il corteo è quindi ripartito e si è diretto in Smn dove gli studenti hanno organizzato un'assemblea.
lntanto il processo agli 86 slitta al 18 novembre. I giudici vogliono più tempo per stilare la triste lista delle sentenze.Questo tempo lo utilizzeremo per tenere alta l'attenzione sul processo
Il corteo è quindi ripartito e si è diretto in Smn dove gli studenti hanno organizzato un'assemblea.
A Torino dove in circa un migliaio hanno sanzionato il locale USR e la sede del PD del quartiere San Salvario. A Pisa occupata l'ex sede della CPT in protesta contro il caro-servizi dopo che il corteo aveva sfilato contestando il PD e la giunta cittadina.
A Milano migliaia di persone in corteo, che arriva dopo l'occupazione di uno spazio negli scorsi giorni, e che ha visto contestazioni sotto la sede di Assolombarda e il consolato turco. Centinaia di studenti in piazza anche a Bologna, dove sono stati effettuati blocchi stradali e sanzionato l'Ufficio Scolastico Regionale difeso da decine di agenti in tenuta antisommossa.
Numeri alti anche a Napoli e Palermo, dove anche qui migliaia di persone hanno attraversato i rispettivi centri cittadini. Nella città partenopea due cortei sono sfilati per il centro, focalizzandosi soprattutto sull'opposizione all'alternanza scuola-lavoro, mentre a Palermo il corteo ha puntato verso la sede di Confindustria per esprimere il dissenso contro un'istruzione che è sempre più finalizzata ai profitti degli industriali. A Catania il corteo studentesco che puntava la sede locale di Confindustria è stato bloccato a centinaia di metri di distanza da uno schieramento poliziesco, sanzionato con uova e fumogeni.
Alessandria, Brescia, Bari, Cosenza, Padova, Vicenza e Treviso sono state altre città dove cortei studenteschi hanno attaccato le politiche del governo Renzi.....
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