"Assegnate le case”: occupati gli uffici dell’Atc di corso Dante
Tre nuclei familiari delle case popolari di corso Grosseto, con l’appoggio dello Sportello per la casa e il comitato Vallete-Lucerto-Madonna di Campagna, hanno occupato i locali dell’Atc, Azienda territoriale della casa, di corso Dante 14.
Le rivendicazioni riguardano la richiesta di migliori condizioni di vita negli appartamenti e l’assegnazione delle case vuote. Tra gli slogan e gli striscioni “di Atc non ne possiamo più-ne non cambia niente non paghiamo più”.
Il primo blitz del neonato Comitato popolare Vallette-Lucento scatta in tarda mattinata nella sede dell'Atc. Una trentina di persone srotolano striscioni sui cancelli di corso Dante, distribuiscono volantini, invitano con urla e slogan il presidente Marcellu Mazzù a scendere per un «incontro unitario» pubblico in strada, poi decidono di conquistarselo: entrano e raggiungono il suo ufficio all'ottavo piano, occupano il corridoio. Ancora slogan con il megafono, telefonini che riprendono gli accesi scambi di battute con il presidente. «Andate a lavorare», sbotta Mazzù con chi rivendica diritti per chi abita nelle case popolari, ma abita altrove. «Tornate nei centri sociali». La Digos controlla, la tensione è palpapile, poi si trova una mediazione. L'incontro richiesto dal comitato viene fissato per il 13 ottobre. Chi protesta ritorna in strada, organizza le prossime tappe, con riunioni dei singoli comitati nati alle Vallette, a Madonna di Campagna (presente ieri), Falchera e non solo cui far seguire un incontro collettivo per prepararsi a quello con l'Agenzia.
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