sabato 22 ottobre 2016

pc 22 ottobre - TORINO, I LAVORATORI DELLA LOGISTICA DI GRUGLIASCO BLOCCANO I CAMION

Notte di tensione ai centro agroalimentare: i lavoratori bloccano gli ingressi ai camion

Schierati i dipendenti delle cooperative di facchinaggio, lavoratori di altre società e giovani dei centri sociali. La protesta è per avere un contratto unico

21/10/2016 patrizio romano - grugliasco
È stata una notte di tensione al Caat (Centro agroalimentare) in strada del Portone a Grugliasco. Lo
sciopero dei lavoratori aderenti al sindacato SiCobas è iniziata verso le 0,30 quando un centinaio tra dipendenti delle cooperative di facchinaggio, lavoratori di altre società e giovani dei centri sociali, si è schierato davanti agli ingressi.
La protesta, come recita anche uno striscione appeso, è per un «contratto unico per i lavoratori del Caat». Un blocco degli ingressi dei mezzi che è durato circa 3 ore al grido di «sciopero, sciopero». Mentre all’esterno è cresciuto un lungo serpentone di tir, camion, furgoni ed auto, che dovevano entrare nel Centro e che si è snodato fin a dentro corso Allamano. Nel contempo è cresciuta anche la protesta degli operatori del Caat, che chiedono alle forze dell’ordine di liberare gli ingressi.


«Vogliamo solo poter lavorare» gridano. E alle 3,30 i quaranta uomini tra carabinieri del 1° Reggimento Piemonte e poliziotti del Reparto mobile lanciano dei fumogeni e poi spingono i manifestanti liberando quattro ingressi. Nessuno scontro, gli scioperanti che occupavano gli ingressi vengono sono allontanati. E alle 3,45 inizia l’ingresso dei tanti mezzi in coda in attesa di entrare ne Caat. In una mezz’ora il serpentone di tir e camion scivola velocemente all’interno. E all’interno del Centro inizia una normale giornata lavorativa. «In fondo è andata più che bene - dice Giuliano Manolino, presidente del Caat -. Abbiamo iniziato con solo un quarto d’ora di ritardo». E si dichiara disponibile ad una dialogo e a riaprire il tavolo con i manifestanti per risolvere i problemi.
«Non vogliamo solo un incontro - dichiara Franco Latorraca esponente dei SiCobas -, ma che si passi dalle parole ai fatti. E questa mattina andremo davanti al Comune di Torino per avere un incontro con la sindaca Appendino. Sappiamo che lei e la sua giunta seguono con attenzione questa situazione ed sono disponibili a sentire i lavoratori. Questa manifestazione serviva solo per far emergere il problema e farlo diventare pressante». Alle 5 di questa mattina il piazzale del Caat si è svuotato di manifestanti e forze dell’ordine. Ed è tornata la calma, ma la protesta prosegue.

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