Sin dalle prime luci dell'alba i lavoratori dello Slai Cobas per il sindacato di classe dell'Istituto Tumori hanno fatto un presidio informativo all'ingresso dell'ospedale...
dove sono state spiegate le ragioni dello sciopero e invitato a partecipare. Sono state sottolineate in particolare alcuni aspetti: 1) in primis la censura e il boicottaggio da parte dell'azienda nel non rispettare il diritto di sciopero, non applicando l'obbligo aziendale di organizzare il contingente minimo, legge 146, che da un lato permettesse ai lavoratori di scioperare e dall'altro garantisse i servizi essenziali; 2) sempre l'azienda non ha informato il pubblico dei "disagi" dello sciopero per la semplice "ragione" di continuare la normale attività e di fatto ledendo, anche costituzionalmente, i diritti sia dei pazienti sia dei lavoratori; 3) che contro l'arroganza dell'amministrazione, frutto dell'applicazione delle politiche del governo, e la connivenza dei sindacati confederali, è necessario lottare e costruire l'unità di classe per cacciarli....
....le nostre ragioni hanno trovato consenso sia tra lavoratori sia malati e familiari. Poi i lavoratori del Cobas si sono spostati per partecipare alla manifestazione.
In piazza sono stati evidenti le contraddizioni, i limiti, l'opportunismo, mancanza di unità dei lavoratori, che attraversa il sindacalismo di base, come sottolineato da alcuni lavoratori sia iscritti alle sigle che hanno indetto lo sciopero sia non iscritti a nessuna sigla. Scarsa presenza dei lavoratori, ma anche degli studenti; la non presenza di una parte dei sindacati che avevano indetto lo sciopero, Si Cobas; scioperi generali che non sono generali; passeggiate invece di assediare le sedi istituzionali; ecc. Questi i temi discussi e sui quali bisognerà trovare un'unità di azione e contrasto, in primis tra le fila dei lavoratori.
Alla manifestazione/passeggiata i compagni del Punto Libreria Metropolis hanno distribuito locandina della presentazione del Libro "ILVA LA TEMPESTA PERFETTA", invitando i lavoratori a partecipare, perché in questo libro e nel racconto degli autori, possono trovare le risposte e le proposte utili a costruire un progetto vincente e non solo per la classe lavoratrice..
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