martedì 6 maggio 2025

pc 6 maggio - La hasbara israeliana contro un ristorante anti-genocidio a Napoli.

 UNA FAKE, UNA CANEA, DEI MEDIA ED ESPONENTI DEL GOVERNO FASCIO/SIONISTA MELONI CONTRO IL GENOCIDIO

infopal

Da FB. Un ristorante napoletano. Una coppia di turisti israeliani. Un telefono puntato in faccia alla titolare. Ed ecco servito, con il solito condimento di indignazione a comando, l’ennesimo caso costruito ad arte per gettare fango su chi osa dire la verità: che a Gaza si sta consumando un genocidio sotto gli occhi del mondo.

La Taverna Santa Chiara, locale solidale nel cuore pulsante del centro storico di Napoli, è finita nel mirino della macchina del fango israeliana e del pensiero unico occidentale. La colpa? Aver detto pubblicamente — e con dignità — di essere contro l’apartheid israeliana, contro l’occupazione militare dei territori palestinesi, contro un sistema coloniale che ha fatto oltre 80 mila morti, tra cui migliaia di bambini. Invece di inchinarsi al silenzio complice, Nives Monda ha parlato. E come sempre accade quando la verità fa paura, è partita la gogna.


 La farsa social dei “cacciati perché israeliani”.

I fatti: due turisti israeliani mangiano regolarmente nel locale. Nessun insulto, nessun cartello con divieti, nessuna discriminazione. Solo, a fine pasto, una conversazione — civile — con altri clienti, durante la quale si glorifica Israele. A quel punto, la titolare del locale spiega pacatamente che la Taverna aderisce alla campagna internazionale Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana e che si oppone, come atto politico e civile, al regime di oppressione in Palestina. Tutto qui.

Ma la coppia israeliana non accetta che qualcuno possa dissentire dalla narrazione imposta. Accusa la ristoratrice di antisemitismo, la filma mentre la aggredisce verbalmente (“Terrorism supporter!”), cercando volutamente lo scontro per poi riversarlo sui social. Monta il caso. Falsifica il contesto. Trasforma la realtà in uno spettacolo lacrimevole, pronto a essere ripreso da giornali e TV senza una verifica, senza un contraddittorio, senza neanche chiedersi perché un ristorante di Napoli dovrebbe odiare un cliente a caso.

Qui le dichiarazioni della Taverna: https://www.facebook.com/reel/1100520015426668

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