venerdì 27 ottobre 2023

pc 27 ottobre - IN PIAZZA CON LA RESISTENZA PALESTINESE A BERGAMO, DAVANTI ALLA SEDE DELLA STAMPA 'I NEMICI SIETE ANCHE VOI'. SABATO BUS PER LA MANIFESTAZIONE DI ROMA

 

La polemica fa bene alla lotta, e dalla dibattuta, a tratti accesa assemblea delle realtà provinciali, nasce un bel presidio schierato con la resistenza Palestinese fino alla vittoria, contro la criminale e genocida occupazione israeliana, di precisa denuncia del ruolo della stampa e dei media dalla parte degli imperialisti massacratori della striscia di Gaza e del nostro governo. E la proposta di organizzare la partecipazione collettiva alla manifestazione di Roma del 28, trova piena conferma nela mobilitazione con le prenotazioni doppie ricevute in poco tempo, rispetto ai 53 posti del bus.

Il presidio si è aperto con lo slogan ‘i partigiani ce lo hanno insegnato, la resistenza non è reato’.

Al tempo del moderno fascismo che avanza del governo Meloni, imperialista, pienamente allineato e subordinato all’imperialismo Usa, tra i maggiori e in sintonia, sostenitori dello stato nazi sionista di Israele, negli interventi si è sentita forte come parte della nostra solidarietà internazionalista, la necessità della lotta contro il nostro governo nelle mobilitazioni per la Palestina.

 https://drive.google.com/file/d/1LBcx2Mroan7KyKvueMuaBTYlTDrpcCFS/view?usp=sharing

 https://drive.google.com/file/d/1-vUjGLQ5TRoVAInOw47f0WlLpw9jqseQ/view?usp=sharing

 

Come forte è stato l’appello contro la repressione poliziesca e gli attacchi provocatori e fisici che prendono di mira le iniziative a sostegno della Palestina. A conferma di quanta attenzione e vigilanza sia necessaria, anche al presidio di Bergamo si è presentata una fantomatica giornalista straniera, che rifiutando di qualificarsi, ha cercato di carpire dichiarazioni ai compagni in piazza. Sfogando il suo livore sullo striscione (senza troppo danno) posto all’esterno del presidio perché fosse visibile dalla strada.

https://drive.google.com/file/d/1-v2ovW9gdQMzePaW40zYKZuqxuxwntRo/view?usp=sharing

https://drive.google.com/file/d/105iHDvf3PAiX5j34wiRyFIL3A7mNx6P0/view?usp=sharing

Una iniziativa di lotta, che per questa volta ha ottenuto uno spazio, con foto dello striscione, sulla pagina web del Corriere Bergamo (li è stato fatto simbolicamente il presidio).

La guerra e le accuse all'informazione: «I giornali condannano solo i terroristi di Hamas». Una donna israeliana strappa uno striscione: identificata. «Siamo il popolo con la resistenza più forte e coraggiosa del mondo. Non vogliamo la pace, vogliamo la liberazione. Una pace senza giustizia non significa nulla, e giustizia, per noi, vuol dire liberazione». La ragazza che prende il megafono in piazza della Libertà parla a nome dei giovani palestinesi d’Italia, scusandosi per «non essere riuscita a preparare un intervento, ma le cose da dire sono tantissime». Specialmente ai giornalisti e alla stampa, locale e nazionale, che finiscono nel mirino della contestazione. «Colpevoli», a detta di chi si alterna al megafono, di concentrarsi unicamente sulla condanna dei terroristi Hamas, senza raccontare la sofferenza del popolo palestinese. «Il nemico siete anche voi. Sui giornali italiani i palestinesi muoiono, ma chiunque di un altro Paese viene ucciso. No, i palestinesi sono stati uccisi dall’occupazione israeliana, come avviene da 75 anni a questa parte»

E per almeno una sessantina di compagni e solidali l’iniziativa si è conclusa con una bella serata al Circolo al Bafo, con cena di finanziamento che ha portato un consistente contributo economico per l’alto costo del bus per la manifestazione di Roma.

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