giovedì 26 ottobre 2023

pc 26 ottobre - Ursula Von der Leyen: «Missione navale e rimpatri per fermare i migranti»

Nel recente Consiglio UE Ursula Von der Leyen ha chiesto una stretta sugli sbarchi. «Per rafforzare il controllo delle frontiere esterne gli Stati membri potrebbero prendere in considerazione il rafforzamento dell’operazione Irini». La Meloni plaude, un nuovo passo per chiudere le frontiere, chiudere i porti. 

"Per questo Bruxelles, oltre all’addestramento del personale, sta provvedendo anche alla fornitura dei mezzi necessari a bloccare i migranti: cinque navi già consegnate alla Libia, pezzi di ricambio alla Guardia costiera tunisina per mantenere in funzione sei motovedette. «Si prevede – annuncia inoltre von der Leyen – che nei prossimi mesi ne verranno consegnate altre ai paesi del Nord Africa». (da Il manifesto).

Cominciano così ad applicarsi quei 10 punti che verso fine settembre con un "viaggio spot" di Meloni e Ursula Von der Leyen a Lampedusa e tenendosi ben lontane dai migranti, la Commissaria europea portò come "contributo della UE" alla lotta contro i migranti. E come era facilmente prevedibile dei 10 punti

quelli che avrebbe cercato di attuare erano solo quelli per impedire gli sbarchi dei migranti, per cacciarli. Il resto era ipocrita propaganda.

Tra di essi vi era appunto la Sorveglianza navale ed aerea – che -come scrivemmo allora -  non serve ad avvistare e salvare le imbarcazioni di immigranti in pericolo ma in realtà serviranno a sorvegliare e impedire che arrivino sulle nostre coste, tenuto conto che nel governo italiano sta prendendo sempre più piede la proposta di "blocco navale".

Così come i rimpatri più rapidi, attraverso Frontex nei paesi di provenienza – che vuol dire per i migranti rischiare galera/lager e anche la vita; con lo "zuccherino" di più cooperazione con le agenzie del Sistema delle Nazioni Unite per «intensificare la cooperazione sui rimpatri volontari». "Volontari"? O sempre e solo ricattati, forzati?

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