DA CAMPAGNE IN LOTTA:
abbiamo deciso
di chiudere la mailing list Noconfini, data la scarsa partecipazione e il
mancato interesse mostrato dai più a questo percorso. Ci tenevamo però a
sottolineare che siamo felici della vostra vicinanza e del tutto intenzionati a
portare avanti con voi di Taranto e con le lotte da voi sostenute un percorso
comune soprattutto sulla Puglia. Non credo ahinoi che riusciremo ad organizzare
un'assemblea a Gennaio, anche se apprezziamo la proposta e la teniamo in serbo
per il futuro; vi aggiorneremo sui prossimi sviluppi nelle campagne foggiane,
dove ci auguriamo inizi un nuovo anno di forti mobilitazioni.
Vi chiediamo anche, se vi fa piacere, di continuare a tenerci aggiornati
sulla situazione delle lotte delle persone immigrate a Taranto, sugli ultimi
sviluppi in seguito agli attacchi repressivi subiti.
Vi auguriamo un grande anno di lotte, speriamo fianco a fianco, e sempre
più numerose
Un abbraccio
Campagne in Lotta
DA SLAI COBAS SC:
Come abbiamo anni fa iniziato con voi di Campagne in
lotta così sicuramente continueremo a tenerci in contatto, e a realizzare un
percorso comune, soprattutto in Puglia.
Anche a tutte voi un grande augurio di un nuovo anno di lotta - che i/le migranti e noi siamo sempre più una spina nel fianco del governo, dello Stato italiano.
Un saluto rosso
da Slai cobas per il sindacato di classe
Anche a tutte voi un grande augurio di un nuovo anno di lotta - che i/le migranti e noi siamo sempre più una spina nel fianco del governo, dello Stato italiano.
Un saluto rosso
da Slai cobas per il sindacato di classe
RIPORTIAMO ALCUNE COMUNICAZIONI PRECEDENTI.
Da Campagne in lotta - Tempo
fa, avevamo scritto per capire se e come proseguire il
percorso di ’noconfini’, iniziato ormai più di un anno fa, e più in
generale per farne un bilancio. Con dispiacere prendiamo atto della
evidente non volontà di confronto, espressa indirettamente attraverso il
silenzio, e crediamo quindi che questa esperienza si possa e si debba
considerare conclusa.
Noi ovviamente,
nonostante la repressione e il forte isolamento che stiamo subendo,
continuiamo a sostenere le lotte di chi vive nei ghetti, in Puglia come
in Calabria. Lotte che, come ci hanno raccontato più volte le stesse
persone che lì sono costrette a vivere, ricalcano le quotidiane
mobilitazioni che gli immigrati portano nelle strade, in ogni angolo di
questo paese.
Così come rimaniamo apert alla discussione per
unire realmente le lotte - senza nessun riformismo, velato o meno - come
abbiamo provato a fare all'interno del percorso "noconfini".
Da Slai cobas per
il sindacato di classe - noi pensiamo che invece questa esperienza
debba continuare e che, anche rispetto alla situazione in corso,
è ancora più necessario delineare e rilanciare un fronte/area di
lotta, autonomo da sindacati di base da IV sindacato, e da
gruppi elettoralisti (lo slai cobas sc ha
appoggiato e appoggerà anche nelle prossime elezioni politiche
il boicottaggio elettorale, invitando tutte le realtà di lotta
dei lavoratori, sociale a organizzarlo).
Pensiamo anche che dobbiamo ancora di più essere diversi anche nei nostri metodi di organizzazione, noi siamo perchè i migranti in lotta, le loro avanguardie possano essere effettivamente protagonisti in tutto, nelle lotte, come nelle assemblee, e che questo debba pesare anche nelle nostre decisioni di dove e come organizzare i momenti nazionali.
Proponiamo, quindi, che a gennaio 2018 facciamo un incontro pubblico nel foggiano, per fare un bilancio e ripartire.
Pensiamo anche che dobbiamo ancora di più essere diversi anche nei nostri metodi di organizzazione, noi siamo perchè i migranti in lotta, le loro avanguardie possano essere effettivamente protagonisti in tutto, nelle lotte, come nelle assemblee, e che questo debba pesare anche nelle nostre decisioni di dove e come organizzare i momenti nazionali.
Proponiamo, quindi, che a gennaio 2018 facciamo un incontro pubblico nel foggiano, per fare un bilancio e ripartire.
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