H 12.20 A Roma il corteo, dopo aver espresso
solidarietà ai migranti e rifugiati di tutto il mondo, transitato sotto un
ministero dell'Istruzione blindatissimo per continuare la contestazione al
provvedimento della Buona Scuola; a Bologna, dopo le cariche, il corteo
si è sciolto in assemblea pubblica rilanciando gli appuntamenti pomeridiani di
dibattito con il mondo docente cittadino, mentre a Pisa azione
comunicativa all'azienda pubblica dei trasporti contro gli ulteriori atti di
privatizzazione del servizio e il carovita che aumenta!
H11.40 A Torino il corteo si è concluso entrando nella
sede universitaria di Palazzo Nuovo, dove si sta svolgendo un'assemblea
conclusiva per decidere le prossime tappe della mobilitazione. Lungo il
percorso per le vie del centro sanzionata la sede della Mondadori contro il
caro-libri.
H11.20 A Pisa sanzionata
una sede del PD, responsabile del provvedimento della “Buona Scuola”, con
manifesti esplicativi delle vere ragioni della riforma. A Roma è ormai
violato il dispositivo repressivo del prefetto Gabrielli che vorrebbe impedire
le manifestazioni infrasettimanali nel centro
cittadino, con il corteo che sanziona il cinema Sacher per rivendicare una cultura accessibile a tutti e non solo ai ricchi. Procedono cortei in tante citta d'Italia, a breve contributi audio dalle piazze!
cittadino, con il corteo che sanziona il cinema Sacher per rivendicare una cultura accessibile a tutti e non solo ai ricchi. Procedono cortei in tante citta d'Italia, a breve contributi audio dalle piazze!
H 10.45 A Bologna il corteo è stato bloccato e
caricato dalle forze dell'ordine mentre cercava di portarsi sotto la sede di
Unindustria per tematizzare l'opposizione all'introduzione dell'alternanza
scuola-lavoro nelle scuole.
La diretta con Marzia del Cas di Bologna a corteo
ripartito dopo le cariche della polizia:
A Roma in centinaia hanno raggiunto il
concentramento studentesco, tra cui una delegazione di occupanti di case che
sta tematizzando all'interno della piazza la giornata del 16 ottobre contro il
piano Casa di Renzi e Lupi. Continuano cortei in tante altre città d'Italia!
H10.30: Partito il corteo di Torino in direzione del
centro, aperto dallo striscione: "Cacciamo Renzi, non è che l'inizio -
#NoBuonaScuola, #NoJobsAct, #NoCaroVita". La diretta dalla partenza in
piazza Arbarello con Roberta del Kollettivo Studenti Autorganizzati:
H 10.20: Pioggia battente in tutta Italia, che non ferma la
giornata di mobilitazione studentesca contro la Buona Scuola di Renzi e contro
lo sfruttamento e la svendita del mondo della formazione. Ad Alessandria un
corteo ha attraversato le vie del centro per poi concludersi al csa Crocevia
per un'assemblea di rilancio delle lotte. A Brescia il corteo è entrato nel
centro storico cittadino. A Bologna in circa 200 studenti e studentesse si
stanno dirigendo verso Unindustria, simbolo dell'applicazione nelle scuole di
quell'alternanza scuola-lavoro molto simile allo sfruttamento. A Roma cortei
dalle diverse scuole stanno raggiungendo il concentramento di Piramide, mentre
a Ravenna il corteo è transitato sotto la sede della Provincia per protestare
contro le pessime condizioni di sicurezza dell'edilizia scolastica. A Torino
c'è anche una buona partecipazione di studenti universitari in lotta contro il
nuovo ISEE che hanno deciso di condurre una battaglia comune con gli studenti
medi. Partiti cortei anche a Cremona, Cosenza, Potenza, Pisa.
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Di seguito
il comunicato del C.A.S. Bologna:
Oggi, la prima giornata di mobilitazione nazionale
dell'anno lanciata da Studaut, ha visto oltre 300 studenti medi, insieme a
maestri e professori dei Partigiani della Scuola Pubblica e Usb Scuola,
scendere in piazza contro Buona Scuola, Caro-vita e l'alternanza scuola-lavoro.
Il corteo, partito da piazza XX Settembre, si è snodato lungo le vie del
centro, attaccando durante il percorso manifesti di protesta conto la scuola
azienda e con i motivi per cui ci siamo diretti verso Unindustria, associazione
di imprese che organizza l'alternanza scuola-lavoro. Siamo passati per la zona
universitaria, proseguendo verso il dipartimento di Storia in S. Giovanni in
Monte, dove proprio in quel momento stava parlando il ministro Del Rio. Con
vari interventi, slogan e attaccando uno striscione abbiamo ribadito la
contrarietà alle politiche di Renzi e del ministro delle infrastrutture in
merito all'art 5 del Piano Casa che oggi rappresenta una negazione del diritto
allo studio per chi occupa una casa e non può farsi la residenza. Ci siamo
quindi diretti verso Unindustria, dove volevamo portare la nostra voce per
denunciare anche lì lo sfruttamento e la svalutazione dei saperi che
rappresenta l'alternanza scuola-lavoro. Per la terza volta durante il corteo
abbiamo visto la celere schierarsi contro gli studenti. Non potevamo restare in
silenzio davanti all'ennesima provocazione, che ha mostrato il vero volto di
chi difende i soliti palazzi da chi protesta contro la miseria del presente.
Qui abbiamo visto tutta l'arroganza e la violenza degli agenti della digos che
hanno aggredito gli studenti. Il corteo si è autodifeso con successo rispedendo
al mittente la provocazione. Dopo esserci ricompattati abbiamo proseguito per
le strade del centro passando davanti al Provveditorato dove nuovamente le
forze dell'ordine hanno tentato di provocare il corteo. Uniti e determinati il
corteo è terminato con un'assemblea pubblica che ha rilanciato l'appuntamento
del pomeriggio alle 15 insieme ai professori per tornare al Provveditorato e
rilanciando l'assemblea pubblica di mercoledì 7 Ottobre. Oggi è stata
un'importante giornata di lotta, ma non ci fermeremo: ribadiamo con forza che
ci troverete ancora nelle piazze, nelle strade e nelle scuole in lotta finché
continuerà l'attacco alle nostre vite.
C.ollettivo
A.utonomo S.tudentesco
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