Gli
studenti e studentesse d’Italia sono pronti al 2 Ottobre, prima
mobilitazione nazionale dell’anno
da infoaut -
Il 2 ottobre molte città di tutto il Paese vedranno gli studenti scendere in piazza per contestare la “Buona Scuola” e per inaugurare un nuovo anno di mobilitazioni all’interno del mondo della formazione.
Il 2 ottobre molte città di tutto il Paese vedranno gli studenti scendere in piazza per contestare la “Buona Scuola” e per inaugurare un nuovo anno di mobilitazioni all’interno del mondo della formazione.
È
infatti dal primo giorno di apertura delle scuole che si susseguono
volantinaggi, assemblee, collettivi e azioni informative per
organizzare il primo corteo dell’anno, in una data lanciata come
giornata di agitazione nazionale nei territori già dall’assemblea
di studaut del 13 e 14 giugno a Roma, per poi essere accolta sotto
forma di corteo da numerose città nell’assemblea tenutasi al
presidio di Venaus il 10 settembre, dopo un’estate ricca di
iniziative di lotta no tav.
I temi
principali sono il rifiuto del processo di aziendalizzazione della
scuola e quindi del ruolo acquisito dai presidi, che diventano
“manager”; il rifiuto dell’alternanza scuola-lavoro come
modello da applicare in tutte le scuole garantendo alle aziende
lavoro gratuito, sottraendo numerose ore allo studio e creando una
nuova ondata di giovani precari già abituati ad essere sfruttati; la
“digitalizzazione” degli istituti che porta solo ad un maggiore
controllo degli alunni e ad uno sperpero di risorse che potrebbero
essere investite per migliorare l’edilizia scolastica, visto che
molti istituti si trovano in condizioni pericolanti e con scarsità
di materiali; i temi sempre più stringenti del “caro-libri” e
del “caro-vita”, dal costo sempre più alto dei trasporti a
quello degli affitti e dei beni primari; il problema dei
trasferimenti che stanno subendo i docenti, soprattutto costretti a
spostarsi da Sud a Nord per riuscire ad avere una cattedra dopo anni
di precariato.
Il Jobs
Act inoltre, come Piano Casa e Sblocca Italia, è una delle tante
riforme che incarna un modello, portato avanti dai vari governi degli
ultimi anni, che punta a creare una società che se ne stia a testa
bassa mentre le vengono negati sempre più diritti e dove il potere
viene sempre più accentrato a chi ne ha già, portando a una
profonda verticalizzazione di ogni ambito lavorativo e sociale.
Il
mondo della formazione nella sua totalità è sotto l’ennesimo
attacco delle istituzioni, e il 2 ottobre alcune piazze vivranno
l’intrecciarsi solidale delle lotte studentesche con quelle dei
professori, i quali hanno portato avanti percorsi di lotta
contestando la ministra Giannini e i comizi del PD, informando e
mobilitando contro la Buona Scuola.
Inoltre,
con l’arrivo imminente della riforma “Buona Università”, anche
i percorsi di lotta all’interno delle università saranno chiamati
in causa ad unirsi e a fare fronte comune con docenti e studenti
medi, con la prospettiva di creare un blocco sociale unito nei
territori che rispedisca al mittente il modello imposto dal Governo
Renzi.
Qui
di seguito l’elenco delle città che faranno corteo il 2 Ottobre:
–
Alessandria: H
8.30 Piazza del cavallo, Corso Crimea https://www.facebook.com/events/1002309899821330/
–
Ravenna:
H 8.30 Piazza XX Settembre (piazza dell’aquila)
https://www.facebook.com/events/482626968585295/
–
Roma:
h 9.30 Piramide (metropolitana di Roma), Piazzale Ostiense
https://www.facebook.com/events/433678130166280/
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