Corteo contro la nomina di Salvatore Nastasi.
Occupata la Municipalità
"Liberiamo noi Bagnoli". Dopo la nomina di Salvo Nastasi come commissario per la bonifica dell'area, comitati civici, centri sociali, e cittadini del quartiere sfilano per le strade di Bagnoli in corteo.
Lo striscione che apre il corteo, che si snoda nelle strade del quartiere, recita: "Bagnoli la sblocchiamo noi". Tra i cartelli esposti uno sul quale c'è scritto: "Nastati statte 'a casa", mentre tra gli slogan "Chi ha inquinato deve pagare" e "Disoccupazione, miseria e lutto, pagherete tutto", "Se Bagnoli sarà commissariata, ogni giorno sarà una barricata".
I manifestanti dopo avere percorso le strade del quartiere si fermano davanti all'ingresso della Municipalità, bloccato dagli agenti di polizia in tenuta antisommossa. Dopo alcuni minuti, i poliziotti sciolgono il cordone e i manifestanti occupano l'aula dove si svolgono le riunioni del Consiglio municipale. Lo striscione - Bagnoli la blocchiamo noi - viene fatto sventolare dalle finestre del parlamentino. A scandire la mattinata il coro "Bagnoli libera".
"Oggi comincia il commissariamento popolare di Bagnoli - dice Eddy, del Laboratorio politico Iskra - la Resistenza oggi è questa: contro il Governo, contro il commissario. Vogliamo il riconoscimento dell'Assemblea popolare di Bagnoli
Di Annalaura De Rosa.
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