PD=fascisti dentro |
30 settembre 2015
Ex di Alleanza nazionale, amico di Adinolfi che fondò Terza posizione, frequentatore di convegni fascistissimi. Ecco Paolo Galante che il Pd vorrebbe sindaco a Latina
In tutta la Provincia di Latina si mormorava da mesi negli ambienti politici; oggi un articolo di Andrea Palladino ne il Fatto on line squarcia il velo: Paolo Galante sarà il prossimo candidato del PD
alle elezioni per la carica di Sindaco di Latina : “ è un ex quadro di Alleanza Nazionale, con un passato – mai rinnegato – nell’estrema destra. Imprenditore, gestore di un albergo di lusso spesso usato dal fondatore di “Terza posizione” Gabriele Adinolfi per incontri e presentazioni, Paolo Galante è uno dei due candidati a sindaco per le prossime elezioni comunali di Latina per il Partito democratico, apparentemente diviso sul tema. Il nome è stato proposto dal senatore Claudio Moscardelli, componente della Commissione antimafia, e appoggiato da una buona parte dei quadri del partito, in contrapposizione con il nome proposto dalla corrente avversaria: quello di Enrico Forte, con cui Galante dovrà vedersela alle primarie. Una scelta che lo stesso Moscardelli – candidato perdente per due volte alle amministrative di Latina – giustifica come “il necessario allargamento: ci servono i voti della destra” .
Tutto cominciò con D’Alema presidente del Consiglio che ebbe il fascistissimo Misserville, transitato per l’Udeur, come sottosegretario. Poi c’è stata una serie di consiglieri comunali e regionali nel Lazio dal passato nero e transitati nel PD: alcuni di questi sono nell’inchiesta Mafia capitale o in altre gravi inchieste penali. Però è una novità per il PD la candidatura a Sindaco di una città di media importanza, come Latina, di un esponente politico già appartenente a Terza Posizione.
Paolo Galante, racconta ancora il Fatto è “ Imprenditore, gestore di un albergo di lusso spesso usato dal fondatore di Terza posizione Gabriele Adinolfi per incontri e presentazioni(… ) E sempre l’ex leader di Terza Posizione Gabriele Adinolfi ha presenziato – secondo quanto risulta sui siti di riferimento dell’area della destra radicale – ad alcune iniziative politiche organizzate lo scorso febbraio presso l’albergo Foro Appio gestito da Galante. Un rapporto, dunque, ancora stretto ”.
Gabriele Adinolfi, uomo di rilievo assoluto negli ambienti nazifascisti internazionali, negli anni ’80 fu latitante all’estero per lungo tempo per mandati di cattura in relazione all’eversione armata nera, per poi finire assolto, come in casi analoghi dell’eversione fascista italiana; è tra le Guardie d’onore alla tomba di Mussolini. Adinolfi è il grande capo del Centro Polaris, attivo tra Roma e Londra, che produce riviste e promuove convegni in varie città europee tra cui Latina. Polaris è molto attiva come attività sovranista, decisamente non amica dell’ebraismo, antieuro. Paolo Galante (http://destrapermilano.blogspot.it/2012/12/polaris-centro-studi-rivista-e-comunita.html ) lo troviamo come relatore a un convegno di Polaris nella fine del 2011.
Un paio di settimane fa Zingaretti fu “pizzicato” da Popoff ad aver concesso la sponsorizzazione a un Congresso di Sol Id, onlus di estrema destra che aveva chiamato tra gli altri come relatori Zippo di Casapound, nazionalsocialisti vari e Hezbollah: Zingaretti si difese parlando di un banale errore. Ora c’è a Latina la probabile candidatura PD di Galanti quale sindaco di Latina. Di banale ormai c’è solo la banalità del male.
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