mercoledì 18 ottobre 2023

pc 18 ottobre - In corso esercitazioni militari nucleari Nato sui cieli italiani.

 La macchina di guerra va fermata

Ha preso il via da ieri e proprio dall’Italia l’esercitazione nucleare della Nato ‘Steadfast Noon’, che terminerà il 16 ottobre. Si tratta di un’attività di formazione di routine che viene condotta ogni anno da oltre un decennio, fa sapere l’Alleanza Atlantica. Le manovre coinvolgeranno 13 Paesi alleati e un mix di tipi di aerei, tra cui aerei da combattimento avanzati in grado di trasportare bombe nucleari e bombardieri B-52 statunitensi che voleranno dagli Stati Uniti. Partecipano anche jet convenzionali e aerei da sorveglianza e rifornimento. Ogni anno un diverso alleato della Nato ospita l’esercitazione e quest’anno i voli di addestramento si svolgeranno sull’Italia, sulla Croazia e sul Mar Mediterraneo. Si legge in una nota pubblicata dalla Nato.

La nostra esercitazione contribuirà a garantire la credibilità, l’efficacia e la sicurezza del nostro

deterrente nucleare”, ha affermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Invia un chiaro messaggio che la Nato proteggerà e difenderà tutti gli alleati”.

La base di partenza delle esercitazioni Nato è stata quella di Ghedi, vicino Brescia, ma viene coinvolta anche Aviano, l’altra base militari con dentro le armi nucleari Usa. Come negli anni precedenti, hanno partecipato anche i bombardieri a lungo raggio B-52 degli Stati Uniti, che sono decollati dalla base aerea di Minot, nel North Dakota. I voli di addestramento si sono svolti sul Belgio, che ha ospitato l’esercitazione, sul Mare del Nord e sul Regno Unito. Steadfast Noon è ospitata ogni anno da un diverso alleato della Nato.


Il Comitato “Angelo Baracca” denuncia la nuova esercitazione nucleare in ambito NATO si sta svolgendo dal 16 al 26 ottobre ad Aviano. “L’esercitazione denominata “Steadfast Noon” prevede il ricorso ad ordigni nucleari di ultima generazione i B61-12 ed assume un forte carattere di inopportunità e illegittimità, di fronte all’evidente illegalità dello stanziamento di armi nucleari in un Paese, come l’Italia, firmatario del Trattato di Non-Proliferazione, ed il suo svolgimento è del tutto contrario alla richiesta espressa poco tempo fa dal Parlamento italiano di aderire al Trattato contro le armi nucleari.

La totale subalternità di questo governo e di buona parte della sedicente opposizione ai diktat della NATO appare più che mai irresponsabile nel momento in cui l’intero pianeta è percorso da micidiali venti di guerra dall’Ucraina alla Palestina.


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