giovedì 29 giugno 2023

pc 29 giugno - Sempre solidarieta' ad Alfredo Cospito. La lotta continua


Esprimiamo anche in questa occasione la solidarietà ad Alfredo Cospito
e ad Anna Beniamino. La sentenza della Corte d'appello ha attenuato la loro condanna. 

La non concessione dell'ergastolo deve aprire la strada all’uscita di Cospito dal 41 bis, una rivendicazione giusta, democratica, civile, come civile è l'opposizione al 41 bis, al carcere-tortura e al carcere-assassino, che è altra cosa rispetto alla necessità di schiacciare la mafia e i grandi mafiosi.

I comunisti, sia chiaro, sono per la pena di morte nei confronti dei grandi mafiosi, Chi ha un'altra linea fa parte del progressismo ma non certo del Comunismo e della lotta proletaria coerente.

Su questa sentenza abbiamo realizzato un'intervista con l’Avvocato Gianluca Vitale di Torino impegnato nella difesa di Anna - vedi altro post pubblicato di seguito.

Siamo in un sistema giudiziario per cui chi provoca vittime, come i fascisti stragisti, o perfino lo sciagurato youtuber, figlio di papà, che ha investito un bambino per i suoi giochi di strada, viene trattato

con i guanti bianchi, viene tenuto ai domiciliari e rischia al massimo pochi anni di carcere; chi invece non ha provocato neanche una vittima viene comunque condannato a 23 anni di carcere!

Noi appoggiamo tutte le iniziative che rilanciano la lotta per la liberazione di Alfredo Cospito e di Anna Beniamino.

Ma non si può fare la lotta sempre nella stessa maniera. Oggi è sempre più necessario che la lotta contro la repressione, il carcere sia parte integrante della lotta proletaria in generale, dell'opposizione politica. Serve, quindi, una piattaforma della lotta proletaria generale che includa il problema del carcere e della repressione; serve un'opposizione politica e sociale che metta tutti insieme i fronti impegnati in lotte parziale in un fronte unico di classe che rafforzi la capacità nostra della costruzione della lotta generale su base di classe.

Il fronte unico di classe serve all’educazione dei lavoratori all'esercizio della forza, della violenza necessaria rispetto alla repressione di Stato, a partire dalla difesa di tutti coloro che si ribellano a questo sistema anche con forme di lotte dure.

Serve il fronte unico di classe, serve la lotta proletaria che assuma nella sua piattaforma le grandi questioni non solo dell'ambiente ma anche le questioni della politica reazionaria che tocca le donne, le famiglie, che tocca i gay, tutti i transessuali, la maternità e tutto il resto.

Anche Controinformazione rossoperaia ORE 12 è al servizio di questo.

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