A PROPOSITO DI SONDAGGI POCO VERITIERI
Il fogliaccio telematico Democratica, nella
sua edizione di giovedì diciotto gennaio, riporta un articolo di tale Francesco
Gerace dal titolo «Renzi: no partiti di plastica che falsificano sondaggi».
All’interno del pezzo si
trovano le tabelle di due presunti sondaggi – l’uno targato Euromedia
Reasearch, l’altro Istituto Piepoli per il quotidiano La Stampa – secondo i
quali non solo il Partito Democristiano godrebbe di ottima salute, ma sarebbe
in testa alle intenzioni di voto dei più giovani.
Basta scorrere le quattro
tabelle – due per ognuno degli istituti demoscopici – e leggerne le
intestazioni, per capire che non è proprio così; intanto, il primo dei due si
riferisce al voto di coloro che hanno meno di venticinque anni: quindi si deve
dedurre che il titolo dello scritto è già un falso.
In seconda battuta, tanto per
far capire qual è il grado di attendibilità di certe rilevazioni, se si
confrontano le due tabelle del sondaggio Euromedia, appare evidente che i
risultati sono falsificati: dal prospetto riguardante gli under ventiquattro
sparisce la voce riguardante la lista denominata Insieme.
Proseguendo, non si può non
notare che l’Istituto Piepoli non considera parte della coalizione della destra
moderata la lista +Europa, anzi non la menziona affatto; si può pensare che i
suffragi che saranno raccolti dai “radicali” siano stati conteggiati del piddì:
anche in questo caso siamo di fronte alla distorsione della realtà.
Se questa è la realtà – ed è
facilmente verificabile visitando la pagina web https://www.democratica.com/focus/sondaggi-diciottenni-pd-m5s-fi-lega –
davvero fa sbellicare dalle risate la sparata del Presuntuoso Toscano sopra
citata, che viene riportata anche dal quotidiano la Repubblica di
venerdì diciannove gennaio.
Bosio (Al), 20 gennaio 2018
Stefano Ghio - Proletari
Comunisti Alessandria/Genova
Nessun commento:
Posta un commento