Ambulanti su spiagge, sindaco San Vincenzo (Pd): ‘Buttafuori in stabilimenti’
L’ipotesi dell’arrivo sulle spiagge italiane di steward “anti-abusivi” è stata confermata anche lo scorso 12 marzo da Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sindacato italiano balneari: “L’orientamento del ministero volto a combattere efficacemente il fastidio che gli ambulanti arrecano ai turisti è quello di creare la figura giuridica di uno ‘steward’ all’interno degli stabilimenti balneari”. Nei giorni scorsi – si apprende da La Stampa – è stato anche l’assessore comunale al turismo del comune di Varazze (Savona), Filippo Piacentini, a proporre il ricorso ai vigilantes. L’introduzione della figura dello steward “anti-abusivi” non è comunque una novità: in altre zone d’Italia (come a Jesolo) è attiva già da tempoL’ordinanza 75, firmata lo scorso 15 giugno dal sindaco, ha ad oggetto la “prevenzione dell’esercizio abusivo del commercio in forma itinerante e della vendita di prodotti con marchi contraffatti o privi della certificazione della Comunità europea”. L’arco temporale di riferimento va dal 15 aprile al 15 ottobre: in questo periodo i gestori degli stabilimenti – si legge nel testo – “sono tenuti a prevenire ovvero impedire l’accesso dei venditori ambulanti” al fine di impedirne l’esercizio abusivo e prevenire il disturbo dei propri clienti”. E i gestori sono autorizzati ad avvalersi dei buttafuori, appunto.
Il personale degli istituti di vigilanza potranno così fornire – spiega Bandini – “un aiuto aggiuntivoal lavoro già importante svolto dalle forze dell’ordine”. Chi vende (e chi compra) merce contraffatta rischia multe salate, da 100 a 10mila euro. “Chi è in possesso della regolare licenza per il commercio ambulante – aggiunge Bandini – potrà invece liberamente vendere la sua merce”. Tra i gestori – scrive Il Tirreno – non mancano comunque i mal di pancia: “Non potete chiederci di controllare la merce che viene venduta. Non siamo sceriffi”. Critico anche il gruppo d’opposizione Assemblea Sanvincenzina: “Con questa ordinanza non si combatte l’abusivismo commerciale ma si assegna ai gestori, privati cittadini, un compito da pubblici ufficiali”.
Non è la prima volta che un provvedimento “anti-ambulanti” fa scoppiare polemiche. Due anni fa fece ad esempio scalpore la rete voluta da Umberto Buratti, sindaco Pd di Forte dei Marmi, intorno a un pontile sotto al quale i venditori abusivi solitamente andavano a riposarsi e proteggersi dal sole. Buratti giustificò la sua decisione come lotta ai bivacchi e all’abbandono di rifiuti: “Nessuna volontà di lasciare sotto il sole cocente gli extracomunitari che vogliono riposarsi”. A far scoppiar le polemiche furono invece lo scorso anno una serie di tweet di Flavio Briatore, tra cui “#Versilia è inaccettabile l’invasione degli ambulanti sulle spiagge, nessuno ci tutela” o “se continua così a luglio/agosto ci saranno più ambulanti che clienti”. Continua invece da quattro anni l’esperienza del cosiddetto “ombrellone del viandante” messo a disposizione dal bagno Vittoria di Marina di Pisaper consentire ai venditori ambulanti di tirare il fiato e godersi un po’ d’ombra: “Il 90 per cento dei miei clienti apprezza – spiega il titolare Alessandro Cordoni
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