giovedì 1 luglio 2021

pc 1 luglio - Italia-Emirati Arabi: non solo Renzi-Minniti cooperano col regime sanguinario, ma anche ENI, Leonardo e i servizi segreti

Bellodi (ENI) è anche consulente presso la Libyan Investment Authority e Secretary General 

Servizi segreti, Leonardo e la fondazione dell’ex ministro Minniti

EMILIANO FITTIPALDI E GIOVANNI TIZIAN

01 luglio 2021 

L’inchiesta di Domani sui rapporti economici tra i vertici dell’intelligence degli Emirati Arabi, il patron della Marco Polo Council Leonardo Bellodi e il suo consulente Alberto Manenti (numero uno dei nostri servizi segreti esterni fino al 2018) ha creato qualche malumore. Non solo nel comparto della nostra sicurezza nazionale e in qualche stanza di palazzo Chigi. Ma anche dentro Leonardo, la multinazionale delle armi controllata dal ministero dell’Economia e guidata dall’ad Alessandro Profumo.

La neonata Med-or sta facendo in queste settimane i suoi primi passi, e si dovrà occupare di intelligence e geopolitica dei paesi che affacciano sul Mediterraneo e del Medio Oriente. Minniti, secondo quanto risulta a Domani, non lavorerà gratis: il suo stipendio è di circa 300 mila euro l’anno, assai più di quanto prendeva da semplice parlamentare. Una cifra, comunque, in linea con quella dei manager dell’azienda con responsabilità apicali.

Servizi segreti, così gli Emirati Arabi pagano l’ex capo delle spie italiane

30 giugno 2021

Inchiesta dell’antiriciclaggio su Marco Polo Council, associazione misteriosa fondata dall’ex manager Eni Bellodi.

Il think tank e un’altra società hanno avuto da Abu Dhabi 3,7 milioni. Tra i finanziatori il fondo sovrano degli sceicchi. Consulenza da 150mila euro per Manenti, numero uno Aise fino al 2018.

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