L’hanno detto e l’hanno fatto, hanno marciato con i loro trattori fin nel cuore della Capitale, dopo due mesi di protesta “pacifica”.
Hanno abbattuto una dopo l’atra le barricate preparate dalla polizia, barricate fatte di container, pullman, transenne di ferro e di cemento… hanno messo in fuga i poliziotti che lanciavano lacrimogeni e cercavano di bloccare i contadini, un gruppo di poliziotti si è perfino seduto sulla strada a fare un sit-in per bloccare la marcia…
Nel contempo, sugli schermi delle tv indiane scorrevano le immagini dell’altra manifestazione, quella ufficiale del Giorno della Repubblica, alla presenza del fascista indù Modi, che terminava la sua manifestazione mostrando la potenza del caccia Raphale…
La potenza dei contadini si mostrava occupando nel cuore della Capitale, a due passi dai palazzi del potere, il simbolo della città, il Forte Rosso, issandovi le proprie bandiere, quelle della lotta…
Di fatto tutte le strade per Delhi sono state chiuse, tutta la capitale è stata chiusa in un immenso blocco del traffico… chiuse le stazioni della metropolitana compresa la principale vicina al centro, dove a causa del ribaltamento di un trattore è morto un manifestante…
Davanti all’impossibilità di fermare la
protesta il governo ha deciso di bloccare internet fino a mezzanotte e di
dispiegare, oltre alle Forze d’Intervento Rapide, altri battaglioni di paramilitari!
Il governo è attualmente riunito
d’urgenza, mentre i contadini stanno ritornando (distruggendo un altro po' di barricate) alle cittadelle che hanno
costruito attorno a Delhi.
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