Il
nostro cuore, la nostra mente oggi è rivolta al popolo palestinese
che sta dando una giusta risposta contro il terrorismo di Israele
che ha nei suoi piani da tantissimi anni di fatto lo sterminio del
popolo palestinese.
Ci
uniamo a uno dei cuori di questo popolo che sono le donne, le
ragazze che in Palestina, nella maggiorparte
dei paesi arabi, nei paesi imperialisti occidentali, nel nostro
paese, stanno animando con forza, sono in prima fila nelle grandi
manifestazioni. Le
donne, che spesso vengono dipinte solo come vittime, in realtà non
sono solo vittime, ma sono anche parte
determinante di una resistenza coraggiosissima, determinata
che da tantissimi anni questo popolo porta avanti.
Rigettiamo
al mittente, condanniamo l'uso strumentale, schifoso che viene
fatto da stampa e TV allineate ad Israele, all'imperialismo, al
governo Meloni, delle donne per
attaccare la giusta lotta armata del popolo palestinese, di cui
le donne palestinesi sono parte attiva, come nelle precedenti
resistenze, e per cui hanno mille ragioni per volere una
Palestina libera dai nazisti israeliani, dalla feroce
oppressione di Israele,
e dalla sua soldataglia che tante lacrime, prigioni, torture e lutti ha dato alle donne. Vogliono disperatamente far credere che Israele, che è il massacratore - basti pensare alle parole che nei giorni scorsi ha pronunciato il ministro della Difesa israeliano definendo i palestinesi "animali umani" da annientare, un popolo a cui si sta togliendo tutto, perfino l'acqua da bere - sarebbe uno "stato democratico", facendo passare un messaggio per cui Israele sarebbe la vittima piuttosto che il regime genocida e nazisionista.
L'attacco
del 7 ottobre è stato veramente un colpo inferto allo stato di
Israele. Un colpo che ha sorpreso non solo
Israele ma anche gli Stati Uniti, tutti gli stati imperialisti
occidentali, compresa l'Italia. Questo deve far pensare a quella
che è la forza delle masse popolari quando mettono in campo giuste
lotte; questa forza sta dando a tutti i popoli oppressi un
messaggio positivo di coraggio, fiducia, nonostante la tragedia.
MFPR


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