Oltre 11.100 detenuti palestinesi, record da seconda Intifada
Record di prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane: all'inizio di ottobre erano oltre 11.100, secondo i dati della Palestinian Prisoners' Society (PPS) che sottolinea come si tratti del numero più alto di detenuti dalla seconda Intifada del 2000. "Secondo quanto annunciato dall'Amministrazione penitenziaria dell'occupazione - recita una dichiarazione del gruppo - a ottobre il numero dei prigionieri condannati ha superato i 1.460. Il numero di quelli condannati all'ergastolo e di coloro contro i quali sono state presentate accuse in preparazione dell'emissione di condanne all'ergastolo è di circa 350, di cui 303 già condannati e 40 incriminati". La Pps ricorda quindi come Abdullah Barghouthi ha ricevuto la condanna più alta, avendo ricevuto 67 ergastoli, seguito da Ibrahim Hamed, condannato a 54 ergastoli. Ad oggi - aggiunge il gruppo - almeno 53 donne sono state arrestate, e più di 400 bambini sono stati trattenuti nelle carceri di Ofer e Megiddo.
Msf: "A Gaza l'Idf persegue una strategia di asfissia"
"A Gaza, la morte è ovunque. Non è solo una sensazione, è palpabile. La morte è in agguato, aleggia, colpisce ovunque, chiunque", mentre l'Idf persegue una strategia di "asfissia" sulla popolazione della Striscia, attaccando i camion: lo ha dichiarato Claire Magone, direttrice della filiale francese di Medici senza frontiere (Msf), in un'intervista al quotidiano francese Le Monde ripresa da vari media internazionali, quando è tornata da una visita di una settimana nel territorio palestinese. Magone ha dichiarato di aver visitato le équipe di Msf che curavano i pazienti mentre "i carri armati si avvicinavano, i droni sorvolavano i quartieri e l'acqua veniva tagliata". "L'esercito - ha dichiarato a Le Monde - sta attuando una strategia di asfissia, attaccando, ad esempio, le autocisterne, come ha fatto a metà settembre con una delle nostre, che è stata chiaramente identificata, e bloccando tutti i servizi vitali". Quando sono arrivata, Gaza City era già circondata dai carri armati. Attraverso "la nostra clinica per la medicazione delle ferite fornivamo assistenza post-operatoria a pazienti con ferite estremamente gravi, come arti frantumati, ustionati o lacerati dai bombardamenti. Questa assistenza includeva la pulizia delle ferite e la rimozione del tessuto necrotico. Le nostre équipe continuavano a curare i pazienti mentre i carri armati si avvicinavano, i droni sorvolavano i quartieri e l'acqua veniva tagliata. L'esercito stava perseguendo una strategia di soffocamento, attaccando ad esempio le autocisterne, anche quelle chiaramente segnalate, come ha fatto con una delle nostre a metà settembre, e bloccando tutti i servizi vitali. C'era un costante senso di terrore", ha dichiarato nell'intervista la dirigente francese di Msf.
Riad condanna visita Ben-Gvir a Spianata delle Moschee
L'Arabia Saudita ha condannato la visita del ministro israeliano per la Sicurezza nazionale e leader di estrema destra, Itamar Ben-Gvir sulla Spianata delle Moschee nella Citta' Vecchia di Gerusalemme. Il sito religioso, per gli ebrei il Monte del Tempio, è il terzo luogo sacro per l'Islam e tra i più sacri per l'ebraismo. Il ministero degli Esteri di Riad ha condannato "l'assalto al complesso della moschea di Al-Aqsa da parte di funzionari e coloni israeliani sotto la protezione delle forze di occupazione, ribadendo la sua più ferma condanna per i continui attacchi alla sacralità della moschea di Al-Aqsa".
Hamas: nelle ultime 24 ore 8 morti e 61 feriti a Gaza
Otto palestinesi sono stati uccisi e altri 61 sono rimasti feriti a Gaza nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas. Dall'avvio della guerra, il numero totale di morti a causa degli attacchi israeliani e' salito a 67.183, con 169.841 feriti.
Legali Sumud Flotilla: 'Procura Roma sta accertando responsabilità degli attacchi'
"Nella giornata di ieri, abbiamo appreso dalla stampa che, a seguito dell’esposto presentato dalle e dagli attivisti, la procura di Roma sta muovendo i primi passi necessari ad accertare le responsabilità degli attacchi alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla e del sequestro illegale degli attivisti". Lo fa sapere in una nota il gruppo dei legali della Global Sumud Flotilla che, nelle scorse settimane, ha già presentato due diffide e un esposto. "Accogliamo la notizia come un primo esito concreto delle iniziative intraprese e continueremo ad agire anche per ottenere il risarcimento dei danni subiti, la restituzione delle imbarcazioni e del carico che trasportavano. Desta preoccupazione che alcune decine di attiviste e attivisti delle delegazioni internazionali non siano ancora state rilasciate dal centro di detenzione di Kenziot, in Israele, e auspichiamo che la liberazione avvenga al più presto", concludono gli avvocati.
Hamas condanna visita di Ben Gvir alla Spianata delle moschee
Hamas condanna in una dichiarazione la visita del ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir alla Spianata delle Moschee (Monte del Tempio per gli ebrei) : "E' stata una mossa deliberatamente provocatoria che riflette il pensiero fascista del governo israeliano".
Media: "Jihad e Fronte popolare si uniscono ai negoziati a Sharm"
Il canale saudita Al-Hadath riferisce che una delegazione della Jihad islamica palestinese si unirà oggi ai colloqui per la tregua e la liberazione degli ostaggi a Gaza, in corso a Sharm el-Sheikh, in Egitto. Lo riferiscono i media israeliani. Parteciperà anche una delegazione del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, fazione minore ma ancora attiva all'interno del fronte terroristico palestinese. Nel suo discorso per il secondo anniversario dell'attacco del 7 ottobre 2023, il leader della Jihad islamica ha dichiarato che è possibile "raggiungere un'intesa sulle clausole riguardanti il rilascio dei prigionieri entro i prossimi giorni, privando così Israele dei suoi pretesti per l'aggressione".
Israele, incontro capi opposizione: obiettivo sostituire governo
Nuovo incontro dei leader dei partiti dell'opposizione israeliana che si sono riuniti per coordinare iniziative politiche congiunte. Presenti Yair Lapid di Yesh Atid, l'ex primo ministro Naftali Bennett, Gadi Eisenkot, il leader dei Democratici Yair Golan e i parlamentari Avigdor Lieberman di Yisrael Beitenu e Benny Gantz di Unità Nazionale. L'obiettivo, hanno sottolineato in una nota, è concentrare gli sforzi per far cadere il governo durante la prossima sessione della Knesset, che si aprirà tra due settimane, e per istituire quello che hanno definito un "governo di riparazione e guarigione in Israele". I partecipanti alla riunione hanno anche chiesto l'attuazione del piano Trump per garantire il ritorno di tutti i 48 ostaggi, ribadendo che forniranno una rete di sicurezza all'esecutivo per far funzionare tale accordo.
Eurodeputata Verde tra arrestati della Fredoom Flotilla
C'è anche un eurodeputata dei Verdi, Melissa Camara, tra i fermati della Freedom Flotilla, abbordata questa notte dalle forze israeliane. Lo rende noto all'ANSA lo staff dell'eurodeputata francese, spiegando che Camara è ad Ashdod. "Arrestandoci, Israele ha violato ancora una volta il diritto internazionale. Quello che è successo è, di fatto, un atto di rapimento, che ha preso di mira persone il cui unico obiettivo era contribuire a porre fine al blocco illegale di Gaza, mentre navigavano in acque internazionali che chiaramente non sono sotto la giurisdizione israeliana", è il commento di Camara riportato dal suo staff.
Unicef: "In 2 anni 64mila bambini uccisi o mutilati a Gaza"
"Da oltre 700 giorni, i bambini di Gaza vengono uccisi, mutilati e sfollati in una guerra devastante che è un affronto alla nostra comune umanità. Gli attacchi israeliani su Gaza City e su altre parti della Striscia continuano. Il mondo non può e non deve permettere che questo continui. Negli ultimi due anni, secondo le notizie, un numero sconcertante di 64.000 bambini sono stati uccisi o mutilati in tutta la Striscia di Gaza, tra cui almeno 1.000 appena nati. Non sappiamo quanti altri siano morti a causa di malattie prevenibili o siano sepolti sotto le macerie". Lo dichiara la direttrice generale dell'Unicef Catherine Russell.
Flotilla, attivista: "A bordo medici e giornalisti" (2)
Sono almeno tre i medici a bordo della missione umanitaria della Freedom Flotilla bloccata all'alba da Israele. Tra loro ci sono Riccardo Corradini, primo studente occidentale ad aver fatto l'Erasmus nella Striscia di Gaza e la sua storia è stata raccontata in un documentario.
"Nonostante questa nave sia composta da un equipaggio esclusivamente di personale sanitario e giornalisti, partiti in solidarietà a Gaza e per portare aiuti concreti alla popolazione palestinese, potremmo essere attaccati a breve". Lo dice in un video, girato prima dell'abbordaggio delle imbarcazioni della Freedom Flotilla, Franscesco, attivista di Ultima Generazione. "Sono all'ottavo giorno di navigazione con direzione Gaza - duce - Ci apprestiamo ad entrare nella zona ad alto rischio di attacco illegale dalla parte delle forze di occupazione israeliane". E chiede a "tutta la popolazione italiana, a tutte le persone che si sono mobilitate fino a ora e anche alle persone che non si sono mobilitate di scendere in piazza, di scioperare l'8 ottobre, visto che sarà la data di probabile attacco. È fondamentale continuare la pressione sul governo Meloni per ottenere risultati concreti di embargo su Israele" sottolinea.
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