Centinaia di persone sono partite in corteo dalla fermata metro di Rebibbia per raggiungere la lapide di Fabrizio Ceruso nel popolare quartiere di San Basilio. Sono passati cinquanta anni dalla vera e propria battaglia che oppose occupanti di case e militanti della sinistra rivoluzionaria alla polizia durante lo sgombero delle case occupate nel 1974.
Negli scontri un compagno di 19 anni, Fabrizio Ceruso militante dell’Autonomia Operaia, venne ucciso dai colpi di armi da fuoco sparati ripetutamente dalla polizia in difficoltà di fronte alla risposta popolare agli sgomberi.
Il corteo si è svolto sulla via Tiburtina sanzionando anche uno
stabilimento della Leonardo e chiedendo la liberazione di Luigi Spera, un vigile del fuoco arrestato e condannato pesantemente per aver lanciato un fumogeno dentro il cortile di uno stabilimento della Leonardo a Palermo come atto di protesta contro la guerra e la vendita di armamenti.Durante il comizio finale a San Basilio è stato annunciato che uno slargo del quartiere verrà titolato dal Comune a Fabrizio Ceruso, la procedura è già stata avviata.
Questa mattina a Tivoli, cittadina originaria di Fabrizio Ceruso, si svolgeranno altre iniziative per ricordarne la storia e onorarne la memoria.
DA CONTROPIANO
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