lunedì 22 luglio 2024

Il ministro della guerra Crosetto e l' inviato Nato per il Fronte sud - gli sforzi attivi e servili del governo fascio imperialista della Meloni non producono risultati - un commento a volo

 

La nomina a inviato per il Fianco sud - di fatto per l’Africa - della Nato era un obbiettivo da raggiungere molto sentito dal governo fascio-imperialista della Meloni e dal suo ministro per la guerra Crosetto,

Quindi niente, fino a questo momento, a livello europeo e niente a livello di Nato: è per questo che Crosetto si è talmente arrabbiato per la figuraccia subita che ha scritto una lettera a Stoltenberg e concesso una intervista alla Stampa per far sapere a tutti, e a chi verrà dopo di lui, l’olandese Rutte, che “è infuriato” e che “ci saranno conseguenze sul piano dei rapporti personali.” Frase che sembra anche una minaccia, ma che sembra non abbia minimamente toccato i destinatari!

E per far apparire il guerrafondaio Stoltenberg proprio un brutto tipo Crosetto, il guerrafondaio, insiste nel dire che “È lui l’unico responsabile, lui ha scelto la persona per quel ruolo, basandosi su criteri

opachi e logiche burocratiche interne, senza consultarsi con gli alleati, forse perché guidato da logiche di appartenenza politica, venendo meno alla prima delle sue responsabilità: essere superpartes.”

Accusare altri di avere “logiche di appartenenza politica” è per lo meno ridicolo detto da Crosetto! Quello del partito che applica questa logica a tutto e a tutti!

Nell’intervista Crosetto parla a ruota libera sulla guerra e nella foga dice più di quanto voglia dire. Ma perché ci tiene tanto a questa nomina? Innanzi tutto, dice che era stata l’Italia a battersi per la creazione di questo ruolo e la mancata nomina da parte di Stoltenberg la considera una vendetta, ma quel che più conta è la sua spiegazione del perché il Fianco Sud è importante: “Tra vent’anni i due miliardi e mezzo di persone in Africa saranno il principale problema dell’Alleanza atlantica perché diventeranno un esercito nelle mani di quei Paesi che hanno già iniziato a occupare il continente in questi anni: Russia e Cina».”   Crosetto e il suo governo vogliono anche la copertura della Nato nel loro tentativo di mettere le mani sull’Africa…

Su questa frase alcune osservazioni:

Primo, l’emigrazione è vista ancora e sempre come un problema, da affrontare addirittura con gli eserciti della Nato! Chiaramente la cifra di due miliardi e mezzo è detta per fare paura! Ma Crosetto cerca solo di ingannare… Già oggi in Africa sono quasi un miliardo e mezzo e quelli che decidono di emigrare sono in percentuale pochissimi… ma se davvero alcuni milioni tentassero di emigrare, Crosetto pensa come la Meloni di fermare questa onda alzando barriere in mezzo al mare, sparando alle barche dei migranti…?  

Secondo, l’Africa è sempre considerata con una mentalità coloniale! Attualmente, dice nella sostanza Crosetto, sono colonie della Cina e della Russia, manovrabili a piacimento… naturalmente spera che domani siano colonie dell’Italia…

Terzo, dice chiaramente che il problema è la concorrenza con la Cina e la Russia, una concorrenza da affrontare sul piano militare, appunto, coinvolgendo direttamente la Nato.

Questa intervista di Crosetto è una conferma della sostanza del Piano Mattei per l’Africa presentato in questi giorni alle Camere: immigrati e guerra. Un “piano” che il governo moderno fascista Meloni voleva rafforzare con la nomina dell’inviato Nato.

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