Il nuovo clima politico
reazionario della destra fascio-populista al governo gli fornisce
ulteriore alimento, ogni sparata o azione di governo antimmigrati,
antieuro, viene sostenuta e portata tra le masse dai neofascisti.
Certo, il movimento
antifascista non ha dato tregua ai neofascisti durante la campagna
elettorale. Sfidando divieti questurini e scontrandoci con gli sbirri
messi a loro protezione, li abbiamo cacciati dalle nostre città
oppure pesantemente contestati, li abbiamo stretti in un angolo,
accerchiati, gli abbiamo tolto la parola ogni volta che si
presentavano. Ma non è bastato, perchè è dalla fogna principale,
che è questo governo, da cui viene l'alimento costante, un verminaio
nero utile a questo
governo, utile soprattutto alla Lega che principalmente ha tessuto rapporti con le formazioni neofasciste, in alcuni casi candidandoli nelle proprie liste, come il fascista Gianluca Traini che a Macerata, il 3 febbraio 2018, ha sparato ripetutamente sulla folla ferendo 6 immigrati ma che sarebbe potuta diventare una strage.
governo, utile soprattutto alla Lega che principalmente ha tessuto rapporti con le formazioni neofasciste, in alcuni casi candidandoli nelle proprie liste, come il fascista Gianluca Traini che a Macerata, il 3 febbraio 2018, ha sparato ripetutamente sulla folla ferendo 6 immigrati ma che sarebbe potuta diventare una strage.
La fogna di Lealtà Azione
in lombardia, per esempio, ha fatto campagna elettorale per la Lega e
vicini a LA sono anche due deputati salviniani, Max Bastoni
(consigliere regionale della Lombardia, uno degli organizzatori delle
formazioni paramilitari della Lega, i Volontari Padani e le Camicie
Verdi) e Igor Iezzi.
Verona è da tempo un
laboratorio dei rapporti tra Lega, estremismo di destra ed
integralismo cattolico: è la città del ministro della Famiglia
Lorenzo Fontana, iscritto al Comitato No194 dal 2011. Il richiamo al
valore di dio-patria-famiglia viene usato come crociata contro
omosessuali, contro il diritto di emancipazione delle donne e contro
il diritto all’aborto
Con Salvini e Borghezio i
legami con i gruppi neofascisti si sono moltiplicati e rafforzati.
Ognuno ha bisogno dell'altro.
"Referente",
punto di riferimento, è il ministro dell'interno per i neofascisti,
tanto che il fascio-servo-ex latitante Fiore candida i suoi topi di
fogna a fargli da "pretoriani" in camicia nera.
Di Stefano (Casapound):
"Prima gli italiani, Sovranismo, Reddito di natività, revoca
della cittadinanza agli stranieri che delinquono. Sono tutte nostre
parole d’ordine. Siamo contenti che il governo ci stia copiando su
tanti punti. Premier ideale? Salvini”
Fiore: "Salvini
riprende tutti i punti che erano già dieci anni fa nel nostro
programma"
Per lo stragista Freda:
“Salvini è il salvatore della razza bianca in Europa”..
I neofascisti sono stati
legittimati a partecipare alle elezioni nonostante leggi e
Costituzione che ne vietino l'agibilità, hanno avuto tanta
visibilità mediatica (anche da parte di chi, come l'Espresso, che
oggi ne denuncia l'intreccio fascio-mafioso ed è per questo che due
suoi cronisti sono stati picchiati, ma che tempo fa gli aveva fatto
da megafono come tanta parte dei media).
Nonostante tutto questo
non riescono però ad entrare in parlamento alle elezioni del 4 marzo
(CasaPound si ferma poco sotto la soglia dell’1% mentre la
coalizione “Italia agli italiani” -FN e Fiamma Tricolore- non
riesce nemmeno ad arrivare allo 0,5%), ma risultano necessari i loro
voti per appoggiare o per entrare direttamente con la Lega in
parlamento. L'entrismo nel PdL non gli è bastato più. In Lombardia
la Lega li ha "cannibalizzati" ma a Roma, nel Lazio, in
alcuni centri della Toscana, i fasci non hanno la stessa concorrenza.
Solo ad Ostia i neonazi di casapound arrivano a prendere il 9% dei
voti (a Lucca l'8% nelle elezioni comunali di giugno 2017).
Sono da sempre stati
lasciati in pace e protetti da Stato, da Istituzioni e polizia,
ultima la presenza poliziesca all'adunata neofascista al Verano a
Roma che ha lasciato tranquillante pestare a calci e pugni i cronisti
dell'Espresso, il 7 gennaio, da parte del capo romano di FN,
Castellino, sottoposto alla sorveglianza speciale. Criminali impuniti
e coperti dal governo che parla di rissa tra gente "che mena le
mani" (Salvini), oppure di semplice "alterco"
(sottosegretario Gaetti -M5S- lo stesso che ha dato legittimità al
gruppo di Delle Chiaie, Avanguardia Nazionale, nonostante sia
fuorilegge dal '76, chiamandola "la Comunità di Avanguardia
nazionale” e a riferirsi ai "martiri fascisti”).
L'odiato nemico di classe
non è solo il vigliacco che, in branco, va alla caccia
all'immigrato, alle ronde xenofobe, alle spranghe e alle lame che
hanno colpito i compagni, alle aggressioni omofobe, agli sfregi ai
simboli della Resistenza, agli atti intimidatori contro sedi
sindacali e contro gli operai, come successo alla Angeleri di
Alessandria contro i braccianti in sciopero. Altro che volenterosi
boy scout che distribuiscono pacchi alimentari nelle periferie, come
li ha descritti il rapporto del Viminale prima dell'insediamento di
Salvini!
Il verminaio nazifascista
è criminalità organizzata, alcune curve ultras, i soldi dallo
spaccio di droga, da finanziamenti e dalla rete di marketing, come
scrive l'Espresso "una galassia imprenditoriale che dall’Italia
si allarga a Francia e Regno Unito. Passando per Cipro e arrivando
fino alla Russia di Vladimir Putin" (e si autodefiniscono pure
"sovranisti"!).
I rapporti con le curve
degli stadi sono strategici per Salvini, e i suoi messaggi parlano
chiaro quando non manca di esibire allo stadio Olimpico di Roma la
giacca Pivert "made in Casapound".
Alla festa del tifo
milanista, il 17 dicembre, il ministro della polizia si fa
fotografare con Luca Lucci detto il Toro, capo della Curva sud del
Milan, condannato per droga e violenze che lo stesso titolare del
Viminale rivendica dicendo: "Io indagato tra gli indagati".
E qualche giorno dopo alla
partita Inter e Napoli, un raduno di fascisti dal nord (Varese,
Verona, Inter, Nizza e dalla Francia) con quella che non è stata
un'aggressione ma una vera e propria battaglia per il controllo del
territorio, quella che il gip ha definito "un’azione in stile
militare”, oppure "agguato" e "azione squadrista
ignobile" come l' ha definita il questore di Milano, i fasci
fanno un morto e 4 accoltellati, e a rimanere ucciso è Davide
Belardinelli, 35 anni, uno dei capi dei 'Blood Honour', la frangia
neofascista del tifo organizzato del Varese.
Salvini ha lanciato un
messaggio rivolto agli ultras di estrema destra dicendo che questo
governo non sarà mai favorevole a misure come settori chiusi,
partite sospese, trasferte vietate. E a vietare cori razzisti.
Ma ancora altri fatti di
sangue e di violenza squadrista/razzista quasi quotidiana si sono
compiuti, assieme ad azioni di propaganda infame, come lo
sciacallaggio politico nei confronti delle donne vittime di
femminicidio indirizzando l'odio verso gli immigrati. In piena
sintonia col min. degli Interni.
Fino ad arrivare ad
uccidere il 2 giugno in provincia di Vibo Valentia Soumaila Sacko, un
bracciante immigrato, sindacalista, che lottava per diritti e dignità
degli operai.
Il 21 settembre
aggressione di Casapound tra passeggini e bambini con mazze e
tirapugni ai compagni al corteo antirazzista di Bari, dove ci saranno
tre feriti.
Un altro episodio che
conferma che i nazifascisti sono da sempre stati lasciati in pace e
protetti da Stato, da Istituzioni e polizia: ultima, la presenza
poliziesca all'adunata neofascista al Verano a Roma che ha lasciato
tranquillante pestare a calci e pugni i cronisti dell'Espresso, il 7
gennaio, da parte del capo romano di FN, Castellino, sottoposto alla
sorveglianza speciale, condannato e finito ai domiciliari per una
truffa ai danni del servizio sanitario nazionale nell'inchiesta
relativa a “buoni” taroccati per acquistare cibo gluten-free.
Criminali impuniti e coperti dal governo che parla di rissa tra gente
"che mena le mani" (Salvini), oppure di semplice "alterco"
(sottosegretario Gaetti -M5S- lo stesso che ha dato legittimità al
gruppo di Delle Chiaie, Avanguardia Nazionale, nonostante sia
fuorilegge dal '76, chiamandola "Comunità di Avanguardia
nazionale» e a riferirsi ai "martiri fascisti”).
Non è certo una novità
quella che esistono come cani da guardia del sistema dei padroni. Lo
servono da sempre, dagli anni '20 alle stragi di Stato con bombe sui
treni e nelle stazioni, nelle piazze. Stragi fasciste impunite e
criminalizzazione invece dell'opposizione sociale, antifascista,
antirazzista: i dati del Viminale di qualche anno fa dicono che dal
2011 al 2016 contro i fascisti ci sono stati “10 arresti e 240
deferimenti all’autorità giudiziaria”. Nello stesso periodo
contro i militanti e attivisti della sinistra ci sono stati 852
arresti; 15.602 denunce; 385 fogli di via; 221 decreti di
sorveglianza speciale; 139 obblighi di firma; 71 obblighi di dimora.
Tocca a noi sviluppare le
Reti dell'antifascismo e antirazzismo militante.
E' ora di dimostrare alle
masse popolari, ai giovani e alle donne ribelli, che è tempo di
riprendere una nuova Resistenza, di riprendere quel filo rosso che
dal ‘43 ad oggi non si e mai spezzato nella lotta contro il sistema
dei padroni ed alzare la bandiera rossa dell’opposizione proletaria
contro questo governo e le sue camice nere. Dalle energie
dell'antifascismo si può/si deve costruire il Partito comunista e la
sua forza militante.
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